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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Pietro LianoriPITTORI: Pietro Lianori
Annunciazione fra i santi Stefano, Domenico, Francesco e Agostino
PIETRO LIANORI
1453
Bologna, Pinacoteca Nazionale
Vergine in trono fra i santi Girolamo, Petronio, Stefano, Domenico, Francesco e Agostino
Pietro Lianori è l'autore di questa tavola quattrocentesca che si trova alla Pinacoteca Nazionale di Bologna. L'artista vi ha raffigurato la Madonna in trono col Bambino in braccio, coronata da un nugolo di angeli e assisa fra San Gerolamo (a sinistra con il leone) e San Petronio (a destra con in mano una chiesa) patrono di Bologna. Nella fascia superiore viene ricordata l'Annunciazione alla vergine fra i santi Stefano, Domenico ( a sinistra) e Francesco e Agostino (l'ultimo a destra). In quest'opera che risale al 1453, Agostino è ritratto secondo i canoni un po' stereotipati che lo vedono vescovo e Dottore della Chiesa. Indossa i paramenti episcopali e tiene in mano un libro chiuso.
Lianori Pietro nacque a Bologna e la sua attività è documentata negli anni che vanno dal 1428 al 1460. La tavola è dipinta a tempera e si presenta nelle dimensioni di cm 171x220. In origine era conservata nella sagrestia della chiesa di San Girolamo di Miramonte, e prima ancora era posizionata sull'altare maggiore. La tavola ha una struttura che la presenta sotto forma di trittico, dove la cifra stilistica è costituisce una espressione tarda e ormai decadente dell'artista. Lianori aveva manifestato in precedenza promettenti inizi nei primi anni del Quattrocento nel cantiere petroniano e nella Madonna e Santi del campanile di San Francesco. Di lui si conservano significativi contatti con opere avanzate in affreschi su muro come l'interessante Madonna tra i santi Cosma e Damiano di Santa Maria dei Servi.
La devozione per la Vergine fu un carattere specifico dell'ordine agostiniano. Già Agostino, nei suoi scritti, esaltò le virtù, affermando inseparabile la sua azione da quella di Cristo e proponendola come modello per tutti i credenti. Agostino si fece veicolo di precisi contenuti dottrinari che ebbero lo scopo di confutare le tesi eterodosse diffuse a quei tempi. Agostino ribadì ripetutamente e con chiarezza i concetti della maternità fisica e insieme divina di Maria nonché la sua verginità, che ne fanno il simbolo della Chiesa, nello spirito vergine, per integrità e pietà, e madre nella carità.