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Triplice incoronazione di san Nicola da Tolentino con Agostino,
la Vergine e Iddio Padre
MAESTRO LIGURE
1470-1475
Genova, convento di S. Maria in Passione
Triplice incoronazione di san Nicola da Tolentino con Agostino, la Vergine e Iddio Padre
Questa Triplice incoronazione di san Nicola da Tolentino con Agostino, la Vergine e Iddio Padre appartiene a un polittico di anonimo ligure-lombardo che fu realizzato verso il 1470-1475. In origine si trovava nella chiesa delle monache agostiniane di santa Maria in Passione a Genova. La pala presenta alcuni importanti elementi di novità rispetto alla iconografia contemporanea. In questa tavola centrale Iddio Padre, la Vergine e Agostino sono raffigurati nell'atto di sorreggere tre corone sul capo di san Nicola. Tra i consueti attributi del Santo, la stella, il giglio e il crocifisso, trova ormai posto anche il libro aperto sulle cui pagine si legge PRECE/PTA/ PATR/ IS.MEI/AUGUS/TINI SE/RVAVI. In questo esempio il riferimento nel testo ad Agostino sottolinea la stretta osservanza di Nicola alla regola dell'Ordine agostiniano. Questo dipinto è attualmente la prima testimonianza della triplice incoronazione del Santo: le corone, di colori diversi, sono disposte in senso verticale una sopra l'altra e intendono proclamare la particolarissima condizione di san Nicola quale vergine, dottore e martire. In realtà Nicola non ricevette il martirio e come tale non sarebbe meritevole della terza corona. Tuttavia la presenza del demone che egli schiaccia sotto i piedi, che viene qui presentato per la prima volta, serve in questo ambito artistico a giustificare l'intenzione dei monaci eremitani di sostenere che il Santo meritò la corona dei martiri. Probabilmente essi facevano riferimento all'episodio agiografico in cui santo venne picchiato a sangue dal diavolo.
Agostino è qui raffigurato come vescovo mentre vola reggendo, assieme alla Vergine, due corone sul capo di Nicola. Il santo vescovo è stato raffigurato con un viso maturo, quasi da persona anziana, con una folta barba che gli copre il viso. In testa porta la mitra che è avvolta dal nimbo dei santi.
Sotto gli abiti episcopali Agostino porta il nero saio degli agostiniani, noti come frati neri, per il colore dell'abito indossato. Questo particolare è piuttosto consolidato nella iconografia di committenza agostiniana, e sta a significare la preoccupazione dell'Ordine di mostrare la diretta discendenza dell'Ordine da Agostino e dalle sue esperienze monastiche in Africa.
Attualmente non si conosce quale sia l'ubicazione della Pala.