Fra MARINO ANGELI

1437-1462

Chiesa di S. Maria in Viminatu a Patrignone

 

Sant'Agostino vescovo

 

 

 

 

Bella e significativa immagine di Agostino è quella proposta da fra Marino Angeli nella chiesa di S. Maria in Viminatu a Patrignone nelle Marche. Il viso di Agostino è particolarmente espressivo: luminosi gli occhi, forte il tratto, penetrante lo sguardo e nello tempo dolce e compassionevole l'espressione che scaturisce dal suo animo interiore. Il santo è vestito in abiti vescovili, porta la mitra in testa, con un gran nimbo bianco.

Sotto la mitra si intravede un cappello nero, e così pure sotto il manto si scorge il colletto del saio dei monaci agostiniani. Il viso del santo è ancora giovanile, ha una folta barba sul mento, naso robusto e tratti nell'insieme molto gentili.

Fra Marino Angeli, documentato dal 1437 al 1462, è noto soprattutto per gli affreschi nell'Oratorio farfense di Santa Vittoria in Matenano. Si tratta di un ciclo mariano e cristologico realizzato sulle pareti della "Cappella degli Innocenti" - così chiamata dall'episodio ivi affrescato della Strage degli Innocenti - all'interno della Chiesa della Resurrezione. Tra le scene spicca per la forte drammaticità e monumentalità la Crocefissione con la Madonna e San Giovanni Evangelista e due donatori.

 

Nel sacello della Santa Croce nella chiesa di S. Maria in Viminatu a Patrignone, recentemente restaurato, è visibile l'immagine di S. Vittoria e del ciclo agiografico relativo. Gli affreschi furono eseguiti probabilmente da Giacomo da Campli con la collaborazione di Fra Marino Angeli. Di stile cortese sono pure gli affreschi della navata sinistra, che raffigurano l'Annuncio ai pastori, la Natività, l'Adorazione dei Magi e il Bagno di Gesù Bambino: tutti gli episodi sono legati all'iconografia dell'Infanzia di Cristo. Parte della critica li attribuisce a Fra Marino Angeli. Costui, divulgatore del Gotico cortese, era un monaco farfense di S. Vittoria in Matenano la cui attività viene documentata dal 1437 al 1462. Fra Marino Angeli sarebbe l'autore di una nutrita serie di dipinti, tra cui anche una Madonna con Bambino oggi conservata nella Pinacoteca di Fermo.