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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Mezzastris Pier AntonioPITTORI: Mezzastris Pier Antonio
Agostino vescovo con i Dottori della Chiesa
MEZZASTRIS PIER ANTONIO
1477
Assisi, Oratorio dei Pellegrini
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Ad Assisi Mezzastris dipinse le pareti dell'oratorio dell'ospedale dei Pellegrini con le Storie dei santi Antonio Abate e Giacomo, che costituiscono forse la sua opera di maggior rilievo artistico. Nella volta affrescò i quattro Dottori della Chiesa. Pier Antonio Mezzastris non va essere confuso con il figlio Bernardino Mezzastris, un modesto artista che fu suo collaboratore ed erede della bottega di famiglia. I Dottori della Chiesa sono dipinti a figura intera nella dignità del loro ruolo ecclesiastico.
Sono raffigurati in pose analoghe con in mano un libro aperto che stanno leggendo o consultando. Al loro fianco, sia destro che sinistro, si trova una coppia di angeli, mentre lo sfondo è costituito da un cielo stellato.
Altri angelo sono affrescati alla base di ciascuna vela con una caratteristica apertura multipla d'ali.
L'impegno nell'oratorio dei Pellegrini in Assisi costituisce una tra le commissioni di maggiore importanza godute dal pittore in tutta la sua carriera. L'opera costituisce il suo risultato di più riuscito per la qualità pittorica, dove si fondono una ingenua grazia tardo gotica con spinte in direzione prospettica. La facciata e la parete d'altare dell'oratorio erano state già decorate nel 1468 da Matteo da Gualdo e solo nove anni dopo fu sottoscritto il dettagliato contratto che impegnava Mezzastris a ultimare le pitture della cappella dell'ospedale per la cifra di 60 fiorini, nonché a eseguire gli affreschi, purtroppo persi, di una cappella intitolata alla Vergine nella cattedrale di S. Rufino. Mezzastris realizzò pertanto i Quattro dottori della Chiesa sulla volta; sulla parete destra, da destra verso sinistra, due Storie di san Giacomo e su quella sinistra due Storie di sant'Antonio Abate. Infine, nella parete di contro facciata dipinse sulla lunetta il Dio Padre benedicente e ai lati dell'ingresso i due santi titolari dell'oratorio.
Mezzastris Pier Antonio
Figlio di Andrea di Pietro e di Angelina, nacque a Foligno verso il 1430. La sua era una famiglia di artisti e suo bisnonno Matteolo risulta svolgere tale attività già in un documento del 1382. Alla morte a soli venti anni nel 1447 della sorella primogenita Onofria, sposata con Bartolomeo di Tommaso, Pier Antonio ne prese in carico i figli, Isotta e Polidoro. Il nipote diventò a sua volta pittore, di cui abbiamo documentazioni fino al 1481.
E' probabile che Pier Antonio si sia formato presso la bottega del più maturo cognato Bartolomeo di Tommaso, titolare di commissioni di notevole spicco non solo in Umbria ma anche nelle Marche, in Romagna e a Roma. Il primo documento che lo riguarda risale al 1458, dove viene qualificato come maestro pittore.
Mezzastris fu un pittore e decoratore che lavorò prevalentemente nella città natale e nelle zone limitrofe. Suoi soggetti preferiti furono i generi sacri. Dotato di buona abilità tecnica, sensibilità ed eleganza, si ispirò allo stile di Benozzo Gozzoli, con influenze di altri famosi maestri contemporanei, come il Beato Angelico, Masolino da Panicale e Paolo Uccello.