Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Michele da Firenze

PITTORI: Michele da Firenze

Altare delle statuine nel Duomo di Modena

Altare delle statuine nel Duomo di Modena

 

 

MICHELE DA FIRENZE

1440-1441

Modena, Duomo di Santa Maria Assunta, Cappella di santa Caterina

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questo stupefacente polittico realizzato in terracotta in origine era posto nell'area absidale del Duomo di Modena. Tale collocazione gli permetteva di fare da sfondo all'altare maggiore. L'intera struttura fu commissionata nel 1440 da Ilario Manzoli, uno speziario e ricco cittadino modenese. Costui non era nuovo a simili atti di beneficenza verso le istituzioni religiose cittadine. Manzoli scelse l'artista fiorentino Michele di Niccolò Dini, che lo portò a termine nel 1441. L'intera opera tuttavia nel 1482 venne traslata nella Cappella di santa Caterina, sempre all'interno del Duomo modenese.

Questa grandiosa struttura è nota come altare delle statuine ed è formata da numerose nicchie in terracotta che ospitano varie scene: nell'asse centrale si osservano dall'alto verso il basso il Cristo Risorto, la Crocifissione e la Vergine con il Bambino. La Madonna, titolare della cattedrale, è raffigurata nell'atto di sorreggere il Bambino, che si rivolge fiducioso verso i fedeli tenendo tra le mani un uccellino.

Nella predella si susseguono, da sinistra a destra il Battesimo nel Giordano, Gesù tra i Dottori, la Natività, l'Adorazione dei Magi e la Fuga in Egitto. In particolare, la Natività costituisce il punto di avvio di un ideale asse verticale che riassume visivamente le tappe fondamentali della vita di Gesù.

I registri orizzontali propongono una innumerevole serie di santi. In basso sono a figura intera e rappresentano, da sinistra verso destra, i santi Giovanni Battista, Nicola di Bari, Pietro e Gimignano, che è il patrono della città. Segue un limitato registro dove sono collocati a mezzo busto i Dottori della Chiesa. Sono ospitati in finti scranni lignei: Agostino è il secondo da destra ed è rappresentato in atto di benedire il fedele. Indossa i paramenti episcopali ed ha in mano un libro chiuso.

Nel registro superiore sono raffigurati seduti al tavolo i quattro Evangelisti.

 

 

Michele da Firenze

Michele da Firenze noto anche come Michele di Niccolò Dini nacque a Firenze nel 1385. L'artista nella sua lunga attività ha alternato la realizzazione di piccoli tabernacoli di devozione privata a imponenti e maestose sculture. La prima fase della sua carriera trascorre tra Firenze e Arezzo, dove è documentato tra il 1417 ed il 1420. Al 1427 invece risale la Madonna con Bambino in terracotta realizzata all'interno del portale della Cattedrale di Ferrara. Una delle opere più celebri dell'artista è la Tomba di Francesco Roselli, giurista aretino sepolto nella cappella di famiglia nella Basilica di San Francesco, portata a termine verso il 1431. Il capolavoro dell'artista è certamente la decorazione delle due pareti laterali della Cappella Pellegrini nella chiesa di Sant'Anastasia a Verona. Essa venne realizzata nel suo soggiorno veronese tra il 1433 e il 1438. Commissionata da Andrea Pellegrini, ritratto genuflesso ed orante, l'opera raffigura in diciassette rilievi vari episodi della vita di Cristo, alternati a nicchie che propongono figure di santi. Il tutto arricchito da racemi e motivi floreali tipici della corrente gotico internazionale che prevaleva a Verona in quegli anni. L'ultimo periodo della sua carriera si esprime nel ducato estense: nel 1440 Michele da Firenze è a Modena per la realizzazione del cosiddetto Altare delle statuine, destinato al Duomo cittadino. Sempre a Modena realizzò per il duomo il Compianto sul Cristo morto, che dopo il restauro è ora conservato presso le gallerie Estensi. Viene ricordato durante la sua vecchiaia a Pesaro fino al 1453. Muore a Firenze presumibilmente verso il 1455.