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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Bernardino di NanniPITTORI: Bernardino di Nanni
Cristo in pietà e strumenti della Passione, con i santi
Leonardo, Agostino, Bernardino da Siena, Antonio Abate
e Sebastiano
BERNARDINO DI NANNI
1492
Sant'Anatolia di Narco, chiesa di S. Michele Arcangelo
Cristo in pietà e strumenti della Passione, con i santi Leonardo, Agostino, Bernardino da Siena, Antonio Abate e Sebastiano
Il dipinto ad affresco ha per soggetto nella lunetta Cristo in pietà che mostra gli strumenti della Passione. Nella fascia inferiore si osservano invece cinque santi: nell'ordine da sinistra verso destra Leonardo, Agostino, Bernardino da Siena, Antonio Abate, Sebastiano
L'affresco è stato attribuito a Bernardino di Nanni dell'Eugenia, ma non tutti concordano: qualche critico ha proposto lo Pseudo Zabolino, mentre altri autori pensano ad un anonimo e generico pittore umbro.
L'affresco è conservato nella chiesa di S. Michele Arcangelo a Sant'Anatolia di Narco in località Gavelli.
Il piccolo borgo medievale di Gavelli, a oltre 1000 m d'altitudine, conserva alcuni capolavori del maestro Giovanni di Pietro, soprannominato "lo Spagna". I suoi affreschi sono visibili presso la chiesa di San Michele Arcangelo, completamente restaurata nel Quattrocento. Qui lo Spagna dipinse fra il 1518 e il 1523 alcuni dei suoi capolavori tra i quali "l'Incoronazione della vergine fra Angeli e Santi”. Al di sotto sono raffigurati gli Apostoli, mentre al centro vi è san Michele Arcangelo titolare della chiesa. Questi affreschi costituiscono alcune testimonianze del periodo migliore dell'arte dello Spagna. Nella Cappella di San Girolamo gli affreschi presentano immagini della Madonna con il Bambino, Angeli, e i santi Girolamo, Francesco e Antonio da Padova, mentre nella Cappella di san Sebastiano troviamo la Madonna col Bambino in Gloria, san Sebastiano, santa Caterina d'Alessandria, santa Apollonia e san Giovanni Battista.
Bernardo di Giovanni dell'Eugenia
E' meglio noto come Bernardino di Nanni. Pittore umbro nativo di Gubbio: di lui e della sua attività di artista si hanno notizie dal 1473 al 1505. Dipinse soprattutto per la committenza religiosa composizioni a soggetto spirituale. Svolse la sua attività soprattutto a Gubbio e a Cavalli di Monteleone.