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PITTORI: Nelli Ottaviano

Madonna con Bambino in trono, Sant'Agostino, San Paolo, Sant'Antonio Abate, Santa Caterina d'Alessandria

Madonna con Bambino in trono con i santi Agostino, Paolo, Antonio Abate, Caterina d'Alessandria

 

 

NELLI OTTAVIANO

1403

Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria

 

Madonna con Bambino in trono, con Sant'Agostino, San Paolo, Sant'Antonio Abate e Santa Caterina d'Alessandria

 

 

 

Questo grande polittico su tavola di Ottaviano Nelli, oggi conservato a Perugia nella Galleria Nazionale dell'Umbria, in origine si trovava nella chiesa di sant'Agostino a Pietralunga nel perugino.

Il soggetto del dipinto, che tradizionalmente viene chiamato Polittico di Pietralunga, propone, su sfondo dorato, la Madonna seduta con in braccio il Bambino ed un mazzo di gigli bianchi sulla mano destra. la Madonna con il Bambino assisa in trono, che è attorniata da diversi santi, fra i quali si possono riconoscere, da sinistra verso destra sant'Antonio Abate, sant'Agostino, san Paolo e santa Caterina d'Alessandria. L'opera è stata firmata e datata dall'autore. Agostino vi è stato raffigurato come vescovo: sulla testa porta la mitra, con la mano destra impugna il bastone pastorale e con la sinistra regge un libro chiuso. Sotto il piviale tuttavia, ben in evidenza, si nota il saio nero dei monaci eremitani, un particolare che non solo marchia la committenza, ma pure vuole specificare con chiarezza la stretta dipendenza degli eremitani da Agostino.

Il Polittico venne terminato il 5 maggio 1403 da Ottaviano Nelli su commissione degli eredi di un certo Pietro Corsutio, in suffragio della sua anima, per la chiesa locale di sant'Agostino. L'opera, una tempera su tavola lignea di cm. 143 x 221, è in realtà composta da cinque tavole di legno a cuspide, delimitate da due lesene laterali, anch'esse cuspidate.

Nel quadrilobo superiore, sopra la testa della Vergine, è raffigurata, in forma non ortodossa (forse provenzale), la SS. Trinità e negli altri laterali, serafini con ali purpuree.

Nella predella, in carattere gotico nero su sfondo dorato, si possono leggere queste parole: HOC [opu]S FECERU[n]T FIERI HERED[es] [Pet]RI CORSUTII PRO ANIMA / D[i]C[t]I PETRI A[nno] D[omi]NI M.CCCC.III V ME[n]SIS / MADII P[inxit] MANUS O[c]TAVIA[ni] DE EUGUBIO. DEO GRA[t]IAS / AM[en].

La traduzione ci propone "quest'opera venne commissionata dagli eredi di Pietro Corsutio, per la salvezza della sua anima ed eseguita il 5 maggio 1403 per mano di Ottaviano da Gubbio, grazie a Dio Amen". Una copia del Polittico è oggi conservata nel presbiterio della Pieve di Pietralonga.

 

 

Ottaviano Nelli

Ottaviano Nelli nasce a Gubbio nel 1375 e si dedica sin dalla gioventù all'arte pittorica e alla miniaura. Nella prima fase della sua attività operò principalmente in Umbria, dove è già documentato a Perugia nel 1400. Lo stile delle sue prime opere lo avvicinano agli stilemi del senese Taddeo di Bartolo. Nel 1403 fu eletto console di Gubbio e tra il 1417 e il 1420 si pone il suo primo soggiorno ad Urbino. Una seconda permanenza in questa stessa città va riferita agli anni dal 1427 al 1435. Nell'affresco della Madonna del latte con angeli dipinto nell'Oratorio dell'Umiltà, egli dimostra di avere acquisito il gusto cortese dominante ad Urbino, dove era stato introdotto da Lorenzo Salimbeni. La maturità artistica di Nelli seppe esprimersi anche in altre opere di questo periodo conservate a Urbino, come la Madonna del latte (post 1427) dell'Oratorio di Santa Croce e gli affreschi con la Madonna della misericordia. Straordinaria fu anche l'esecuzione del Giudizio universale affrescato nella chiesa di sant'Agostino a Gubbio. La sua attività di pittore ebbe larga fama e riuscì a esercitare una notevole influenza sia in Umbria quanto nelle Marche. la sua lezione fu tuttavia ripresa con grande vigore soprattutto dai maestri eugubini. Morì a Gubbio nel 1444.