NELLI TOMMASO

1410-1430

Gubbio, chiesa di sant'Agostino

 

Madonna del Soccorso tra santa Monica e san Michele Arcangelo

 

 

 

L'opera che raffigura la Madonna del Soccorso tra santa Monica e san Michele Arcangelo è attribuita a Nelli Tommaso, un pittore eugubino attivo nella prima metà del Quattrocento. L'affresco è un dipinto murale che è stato staccato e che si trova nella chiesa di sant'Agostino di Gubbio.

La scena è molto complessa e ricca di personaggi: al centro si trova la Vergine Maria con in braccio suo figlio: ai suoi lati si rivolgono in preghiera santa Monica e san Michele arcangelo.

Uno stuolo di angeli assiste alla scena e occupa ogni spazio sia in cielo, sia nella fascia inferiore dove due angioletti reggono la scritta GRATIAE MATER.

Una pia tradizione narra che il Venerabile Nicola da Messina, agostiniano, morto nei primi anni del secolo XIV, essendo gravemente ammalato e raccomandandosi alla Vergine, Ella gli apparve tale quale era dipinta in un altare della chiesa del convento di Palermo dove lui era superiore, e, risanandolo, gli ingiunse di invocarla in avvenire sotto il titolo di Madonna del Soccorso e di diffonderne il culto.

In qualche luogo ebbe venerati santuari, come a Cartoceto, nelle Marche, e a Roma, prima nella nostra chiesa di S. Matteo in Merulana e poi in quella redentorista di S. Alfonso su l'Esquilino.

Il 4 febbraio 1804 la S. Sede concesse agli Agostiniani della Provincia Siciliana Messa e Ufficio in onore della Madonna del Soccorso. Vennero poi estesi a tutto l'Ordine il 24 marzo dello stesso anno (ANALECTA AUGUSTINIANA, XVI (1937-38), p. 405s) e posti al 13 maggio.

 

 

Tommaso Nelli

Tommaso Nelli è stato un pittore eugubino del Quattrocento. A lui è stato attribuito un "San Vincenzo che benedice dei fedeli inginocchiati davanti a lui", che si trova in S. Domenico a Gubbio. Altri dipinti attribuiti a Tommaso si trovano sempre a Gubbio nella chiesa di san Martino in una cappella dove ai lati in chiaroscuro sono raffigurati due miracoli di San Vincenzo Ferreri. Anche nel Duomo di Gubbio è conservata una sua opera con soggetto il Cristo che appare a S. Tommaso.