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PITTORI: Rossini Pellegrino di Mariano

Madonna con Bambino, sant'Agostino, santa Caterina d'Alessandria e il Cristo crocifisso

Madonna con Bambino, sant'Agostino, santa Caterina

d'Alessandria e il Cristo crocefisso

 

 

ROSSINI PELLEGRINO DI MARIANO

1449-1492

New York, Pieve di S. Giorgio a Brancoli

 

Madonna con Bambino, sant'Agostino, santa Caterina d'Alessandria

 

 

 

Questa tavola, opera di un artista senese tardo quattrocentesco, il pittore Pellegrino Rossini di Mariano, presenta come soggetto principale la Madonna con il Bambino in grembo, attorniato da sant'Agostino, a sinistra, e santa Caterina d'Alessandria a destra. Nella cimasa triangolare lo stesso pittore ha dipinto la scena del Cristo crocifisso.

Realizzato con la tecnica della pittura su tavola in legno, il dipinto misura 49 cm in altezza e 41 cm in larghezza.

L'attribuzione del dipinto a Pellegrino Rossini indicata da Federico Zeri, non è certa, tanto che altri storici dell'arte hanno proposto Sano di Pietro (collezione M. A. Ryerson) ovvero Giovanni di Paolo. Non è neppure noto l'anno di realizzazione della tavola, che viene genericamente ascritto alla seconda metà del Quattrocento dal 1449 al 1492, nel periodo di attività accertata di Pellegrino Rossini. Attualmente l'opera si trova a New York presso la Pieve di S. Giorgio a Brancoli prima del 1960.

In precedenza la tavola è stata conservata a Chicago presso l'Art Institute of Chicago e prima ancora apparteneva alla Collezione M. A. Ryerson, sempre a Chicago. Prima di giungere negli USA l'opera si trovava a Parigi ed apparteneva alla Collezione J. Dollfus. Agostino è qui raffigurato nelle abituali vesti di Dottore della Chiesa e vescovo, di cui porta gli attributi episcopali. In mano il santo regge un libro aperto. Sulla testa una mitra gli copre il capo, mentre il viso, piuttosto giovanile, è ricoperto da una folta barba riccioluta.

Interessante notare che sopra l'abito episcopale si nota anche la tunica nera degli agostiniani, secondo una consuetudine molto nota nella iconografia di committenza conventuale agostiniana, che con questo simbolismo intendeva affermare agli occhi dei fedele la diretta discendenza dell'ordine agostiniano dalla stesso Agostino, invocato come beato padre fondatore dell'ordine.

Santa Caterina d'Alessandria viene spesso rappresentata con la corona in testa e vestita di abiti regali per sottolineare la sua origine principesca. La palma che tiene nella mano sinistra indica il suo martirio. Il libro ricorda la sua sapienza e la sua funzione di protettrice degli studi e di alcune categorie sociali dedite all'insegnamento (insegnanti e Ordini religiosi come i Domenicani e gli Agostiniani). Talora, ma non è il nostro caso, viene rappresentata con una spada, l'arma che le tolse la vita, e la ruota dentata, lo strumento del martirio, elemento che lega la santa a numerose categorie di arti e mestieri che hanno a che fare con la ruota.

L'episodio mistico di Caterina d'Alessandria invita ad andare oltre il simbolo sponsale. Il messaggio che ci vuole trasmettere è la stabilità dell'unione di amore e di pensiero. Il diamante infatti, simboleggia la fede forte, perfetta, le quattro perle, simboleggiano la purezza d'intenzione, di pensiero, di parola e di azione.

 

 

Pellegrino Rossini di Mariano

Questo pittore ha lavorato a Siena e potrebbe essere stato un allievo del Sassetta o di Sano di Pietro. Il suo stile pittorico e le architetture delle sue composizioni mostrano anche l'influenza di Giovanni di Paolo, di Gentile da Fabriano e di Pisanello. Dipinse in genere piccole Madonne e trittici per la nobiltà ad uso devozionale personale, tuttavia sono note sue opere anche di grandi dimensioni come le pale d'altare. Fra le opere che gli vengono attribuite in collezioni pubbliche troviamo una Crocifissione con sei Santi nella Walters Art Museum e una Madonna con Bambino e i santi Giovanni Battista e Bernardino da Siena al Brooks Museum of Art.