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PITTORI: Paolo Schiavo di Gerio

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

PAOLO SCHIAVO BATTISTA DI GERIO

1414-1418

Artnet, asta 25 aprile 2014

 

Sant'Agostino

 

 

 

L'autore di questa tavola è il pittore pisano Paolo Schiavo Battista di Gerio,nato nel 1350. Il dipinto è stato realizzato a tempera ed ha dimensioni relativamente modeste: misura infatti solo 25 x 20 cm. Il personaggio raffigurato è sant'Agostino che indossa i suoi abituali paramenti episcopali. In testa porta una elegante mitra, nella mano sinistra tiene in pugno il bastone pastorale, mentre nella destra regge un grosso libro chiuso dalla copertina nera. Agostino è raffigurato a mezzo busto in un piccolo riquadro che probabilmente componeva un elementi di un polittico di maggiori dimensioni. E' altrettanto probabile che l'opera sia stata commissionato in ambito eremitano per qualche convento toscano o nell'area pisana. Il santo infatti sopra il piviale fa sfoggio della cocolla nera dei monaci agostiniani, secondo un rituale iconografico assai diffuso nell'Ordine, che in tal modo voleva esaltare la sua origine allacciandola direttamente ad Agostino quale antico e vero fondatore. Non a caso Agostino viene definito e chiamato dagli eremitani Magnus pater noster.

 

 

Paolo Schiavo di Gerio

Paolo Schiavo nacque a Pisa nel 1350. la sua attività di pittore è documentata fra Pisa e la lucchesia dal 1414 al 1418. Il suo stile si muove nell'orizzonte culturale toscano e in un ambito tardo gotico, comunque già influenzato della nuova cultura figurativa fiorentina degli inizi del Quattrocento. Fra le sue opere conosciute ricordiamo il trittico della Pieve di Camaiore, il trittico realizzato nel 1417 per la chiesa di San Quirico all'Olivo a Lucca, oggi smembrato fra il Philadelphia Museum of Art (la tavola centrale con la Madonna e il Bambino), il Petit Palais di Avignone (tavola sinistra con i Santi Rossore e Luca e figura di committente) e il Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca (tavola destra con i Santi Quirico, Giulitta e Sisto papa). Si conosce la sua data di morte avvenuta a Pisa nell'anno 1420.