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PITTORI: Maestro atesino

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO ATESINO

1425-1435

Fiè allo Sciliar, chiesa di san Nicola in località Presule

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La chiesa di San Nicola, che sorge nella piccola località di Presule, è una dipendenza della chiesa parrocchiale di Fiè allo Sciliar. Il paesaggio di Presule è significativamente dominato dall'imponente castello, tuttavia la cappella del castello dedicata a "Sant'Anna" così come la chiesa di San Nicola e la Torre delle polveri, situata in posizione più elevata rispetto al castello, sono luoghi molto suggestivi che attraggono l'attenzione del visitatore. Il panorama di fondo è costituito dal versante meridionale dello Sciliar, dalla punta Völsegg e dal Monte Cavone. La chiesa di San Nicola si trova a sud di Castel Presule, all'incirca all'altezza della Torre delle Polveri. La pianta romanica a navata unica absidata suggerisce che la chiesa era già edificata già nel Duecento, quantunque sia documentata una prima volta solo nel 1357. L'attuale navata venne realizzata nel corso di una ristrutturazione avvenuta verso l'anno 1525.

L'edificio fu ristrutturato in chiave gotica nel XV secolo, con la pittura degli affreschi gotici nel catino absidale e dalla volta a crociera costolonata nella navata.

Gli affreschi del coro mostrano la Vergine in trono in posizione centrale attorniata dai Dottori della Chiesa, due per parte. All'estrema sinistra è stato raffigurato sant'Agostino, facilmente riconoscibile per la scritta incaratteri gotici che lo accompagna: Augustinus.

L'affresco risale al periodo 1425-1435 con le dimensioni di 250x200 cm.

Agostino è seduto nel suo studio ed appoggia le braccia al tavolo dove è deposto un libro aperto che il santo sta leggendo o consultando. Indossa i paramenti episcopali con la mitra in testa avvolta dal nimbo dei santi. Le sue mani indossano i guanti. la mano sinistra è appoggiata alla guancia in una posizione che rafforza l'espressione meditativa del santo. Il suo volto ha un aspetto ancora giovanile, senza barba e con i capelli che fuoriescono dalla mitra. Alle sue spalle si nota un mobile dove sono accatastati dei libri nelle diverse scansie. Ai suoi piedi è ben visibile un grosso baule chiuso. Sullo sfondo una architettura gotica ad archi e colonne amplia gli spazi dilatando la grandezza della camera e dell'edifico dove si trova Agostino. L'anonimo artista dimostra di avere buone qualità pittoriche sia nell'impianti scenografico complessivo quanto nella stesura del colore e della espressività dei visi.

Il bellissimo altare ad ante di periodo tardo gotico che era presente nella chiesa di Presule è stato trasferito nel museo parrocchiale e archeologico di Fiè.