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PITTORI: Masolt Hans

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

MASOLT HANS

1426

Stams, abbazia cistercense

 

Sant'Agostino vescovo

 

 

 

Questa immagine di sant'Agostino compare in un riquadro di una tavola votiva offerta dalla famiglia Heuperger von Hall realizzata nel 1426. Prodotto su legno con la tecnica della pittura a tempera, il quadro è costituito da numerosi riquadri con varie scene, di la principale è quella centrale con la natività della Vergine con l'arrivo dei pastori. L'opera è conservata a Stams, presso la Pinacoteca della locale abbazia cistercense. Questa tavola, dalle dimensioni di 260x104 cm, è nota come Defensiorum beatae Virginis Mariae è probabilmente attribuibile al pittore tirolese Hans Masolt.

Agostino è raffigurato nel riquadro in basso a destra e indossa una casula verde con in testa una mitra bianca avvolta dal nimbo dei santi.

Il santo non ha alcuna barba e lo sguardo è un po' evanescente. Le sue mani sono appoggiate a un pannello su cui è scritto in gotico tedesco un passo dell'apocrifo De mirabilibus sacre scripture: "Libro tercio de mirabilis capitulo secundo. Quamvis contra cunctorum hominum conceptionis consuetudinem absque viri feminae et carnalis oblectamento voluptatis, Virgo concepit sine damno sue verginitatis peperit hec res absque exemplo nature nova in dei creaturis non dimittitur. Hac multa animalia absque parentum coitu prodigia comprobamus".

 

Nel 1766 un cronista dell'Abbazia, un certo Peter Kassian Primisser, scrive nelle Additiones ad annales Stamnenses due interessanti annotazioni che riguardano l'origine e la datazione dell'opera. Le iscrizione che riporta purtroppo sulla tavola non sono più visibili: la prima indica il soggetto e la data di esecuzione: ANNO DOMINI MCCCCXXVI HANC PER FIGURAM NOSCAS GENITURAM QUA PORTENTA ANIMALIUM EST MANIFESTA. La seconda, che era posta sul retro, indicava il committente. PER FRATREM CHRISTOPHORUM HEIPERGER IN STAMS PROFESSUM HEC EST CONSCRIPTA TABULA ET COMPARATA, ET IN VIGILIA ANNUNCIATIONIS MARIE COMPLETA.

La pala venne collocata sull'altare di san Martino. L'intero programma iconografico sarebbe stato progettato dallo stesso frate per difendere la maternità verginale di Maria.

 

L'abbazia di Stams è un monastero cistercense, che sorge isolato su una altura, che domina una vasta piana nel comune di Stams, nel Tirolo austriaco. L'insediamento è sottoposto alla diocesi di Innsbruck.

L'abbazia fu fondata nel 1273 da Mainardo II di Tirolo-Gorizia e da sua moglie Elisabetta di Baviera, vedova dell'imperatore Corrado IV, in memoria del figlio di primo letto Corradino di Svevia, decapitato a Napoli nel 1268. Il monastero fu affidato ai monaci cistercensi, che la edificarono in stile tardo-romanico e fu affiliato all'abbazia di Morimond. Alle origini l'abbazia, sotto la guida dell'abate Enrico di Honstätten, era abitata da dodici monaci più cinque fratelli laici che provenivano dal loro monastero madre di Kaisheim in Svevia. I conti del Tirolo, nei cui territori si trovava l'abbazia, affidarono diverse parrocchie al monastero e lo elessero come luogo di sepoltura di famiglia.