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PITTORI: Maestro della Badia Morronese

Sant'Agostino, San Francesco d'Assisi, San Bernardo, San Domenico

Particolare di sant'Agostino

 

 

MAESTRO DELLA BADIA MORRONESE

1400-1449

Subiaco, Monastero di S. Benedetto

 

Sant'Agostino, San Francesco d'Assisi, San Bernardo, San Domenico

 

 

 

L'affresco si trova in una vela della prima cappella del transetto della chiesa superiore del Sacro Speco nel Monastero di S. Benedetto di Subiaco. L'opera è di autore ignoto, che viene abitualmente indicato come Maestro della Badia Morronese ovvero come Maestro della cappella Caldora, un pittore che operò nella prima metà del Quattrocento.

Nella volta quattro sono i personaggi dipinti: al centro delle nervature troviamo l'agnello mistico che simbolizza il Cristo, mentre nei quattro tondi scopriamo sant'Agostino, san Francesco d'Assisi, san Bernardo e san Domenico.

Agostino, qui rappresentato come vescovo, sia pure con la cocolla e la tunica nera degli agostiniani, è in compagnia di altri tre grandi della Chiesa cattolica, che a vario titolo possono essere considerati "dottori" della stessa.

Nato a Caleruega nel 1170, Domenico de Guzman studiò presso la cattedrale di Palencia, quindi entrò a far parte dei Canonici regolari del capitolo di Osma. Ordinato sacerdote si distinse per l'austerità della vita penitenziale e per lo studio assiduo. Incaricato di una delicata missione diplomatica nel nord Europa, si rese conto del grave pericolo degli albigesi e capì che doveva dedicarsi all'apostolato in difesa della fede cattolica. Dopo varie traversie riuscì a ottenere il permesso di raccogliere attorno a sè compagni e compagne fondando un Ordine religioso, cui diede la regola di S. Agostino.

Bernardo di Chiaravalle, in latino Bernardus Claravallensis, e in francese Bernard de Clairvaux nacque a Fontaine-lès-Dijon nel 1090 e morì a Ville-sous-la-Ferté il 20 agosto 1153. Religioso, abate e teologo, fondò la celebre abbazia di Clairvaux e altri monasteri (ad esempio, in Italia, l'Abbazia di Chiaravalle).

Viene venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Fu canonizzato nel 1174 da papa Alessandro III, e venne dichiarato Dottore della Chiesa da papa Pio VIII nel 1830. Nel 1953 papa Pio XII gli dedicò l'enciclica Doctor Mellifluus.

"Il dottore mellifluo ultimo dei padri, ma non certo inferiore ai primi, si segnalò per tali doti di mente e di animo, cui Dio aggiunse abbondanza di doni celesti, da apparire dominatore sovrano nelle molteplici e troppo spesso turbolente vicende della sua epoca, per santità, saggezza e somma prudenza, consiglio nell'agire."

Francesco nacque nel 1181 da Pietro Bernardone dei Moriconi e dalla nobile Pica Bourlemont, in una famiglia della borghesia emergente della città di Assisi, che, grazie all'attività di commercio in Provenza (Francia), aveva raggiunto ricchezza e benessere. Sua madre lo fece battezzare col nome di Giovanni, dal nome dell'apostolo, nella chiesa costruita in onore del patrono della città, il martire Rufino, cattedrale dal 1036. Tuttavia il padre decise di cambiargli il nome in Francesco, insolito per quel tempo, in onore della Francia che aveva fatto la sua fortuna.