XIMENEZ MIGUEL

1480-1500

Bilbao, Museo di Belle Arti

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'opera che raffigura Agostino è stata dipinta a olio su tavola, dalle dimensioni di 58 x 43 cm. Conservata al Museo di Belle Arti di Bilbao, la pittura viene attribuita al pittore gotico spagnolo Ximenez Miguel, o comunque alla sua bottega. L'opera è pervenuta al Museo nel 1927 come donazione di Don Laureano de Jado. Nel dipinto Agostino è raffigurato nella sua dignità episcopale seduto in cattedra, dallo stile inconfondibilmente gotico. In testa porta una mitra tempestata di gemme preziose, che è avvolta dal nimbo dei santi. Nella mano destra regge uno stile, simbolo della sua attività letterari, mentre con la sinistra regge il modello di una chiesa. Il piviale che indossa è riccamente decorato e lascia spazio al drappeggio con pieghe ben curate della mantellina di color rosso vivo. Il volto di Agostino è senza barba, con lineamenti di persona matura e dall'aspetto ruvido.

 

 

Miguel Ximénez

Nasce a Pareja, in provincia di Guadalajara, nella Castiglia-La Mancia verso la metà del Quattrocento. E' documentato a Saragozza tra il 1462 e il 1505. Fu nominato da Ferdinando II di Aragona pittore di corte nel 1484 ed è noto per aver influenzato il lavoro di Bartolomé Bermejo. Dal punto di vista stilistico si notano varie somiglianze tra il suo lavoro e quello di Martín Bernat. Suo figlio Juan Ximénez lo ha assistito in diverse occasioni nel suo lavoro di bottega.

Morì verso il 1505.

Al Museo del Prado si conserva la sua opera "La Trinità" che risale al periodo 1480-1490. Dipinta su tavol, l'opera di Ximénez utilizza in questa circostanza una rara iconografia per la Trinità che mostra tutte e tre le figure in forma umana. Dio Padre e Dio Spirito Santo, seduti su un trono, reggono Cristo rappresentato come Salvator Mundi. Su entrambi i lati c'è un angelo, uno con una spada e l'altro con gigli. Lo stile lineare, distintivo di Ximénez, e le semplici pieghe drappeggiate sono ben evidenti.