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PITTORI: Anonimo di Agrò

Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

 

 

ANONIMO DI AGRO'

1600-1620

Forza d'Agrò, chiesa S. Agostino

 

Agostino, Monica e la Madonna della Cintura

 

 

 

L'interno della chiesa di sant'Agostino a Forza d'Agrò si presenta ad una sola navata ed é contraddistinto dal contrasto tra le pareti bianche prive di decorazioni e i quattro altari, caratteristici per le strutture in legno colorate di blu oltremare con fregi dorati. Sulla parete laterale destra si trova il pulpito di legno e sotto una piccola porta, che conduce alla sagrestia nell'annesso convento agostiniano. Sugli altari sono presenti quadri, tra cui principalmente ricordiamo una piccola tela di autore ignoto raffigurante una "Madonna con Bambino" e, sulla stessa parete, un quadro di grandi dimensioni raffigurante la "Madonna della Cintura o della Consolazione con i santi Agostino e Monica", anch'esso d'autore ignoto.

Il tema iconografico trattato in questa opera d'arte è particolarmente caro all'Ordine agostiniano, che ne ha diffuso il culto nei suoi conventi. La struttura compositiva ci presenta la Vergine con in braccio il Bambino, che offre a Monica il sacro cingolo della fedeltà. Un nugolo di angioletti volteggia sopra il capo della Vergine recando una corona sul suo capo. Monica, a sinistra, è vestita come una suora agostiniana ed accoglie con devozione il dono della Vergine. A destra sant'Agostino offre il suo cuore trafitto da una freccia al Bambino. Il santo indossa il piviale, ma sotto si nota prorompente la tunica nera degli eremitani che seguono la sua regola. Ai suoi piedi sono state deposte la mitra e il bastone pastorale in segno di umiltà.

 

Per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.

 

La chiesa della SS. Trinità è nota come chiesa "di sant'Agostino" per l'annesso Convento dei frati agostiniani. Ristrutturato nel 1576, l'edificio è stato ricostruito sopra l'ossatura esistente dal Quattrocento e di cui se ne conservano ancora alcuni particolari. Superata la porta d'ingresso, l'ampia arcata che immette nel tempio sorregge il "coro" sul cui frontale oggi si legge: SUMPTIBUS CONPRN D: JOSEPH GIARDINA PRON ANNO DNI MDCCXLVIII. Di fronte, in alto, al centro dell'arcata un'altra scritta indica: TRINOUNIDEO. La SS. Trinità era dipinta sulle tavole che costituivano il soffitto della chiesa prima che questo venisse rifatto a capriata in epoca più recente.