MAESTRO DI AREQUIPA

1650-1670

Arequipa, chiesa dei Gesuiti

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Sconosciuto è l'artista di quest'opera di metà Seicento che raffigura sant'Agostino, come esprime anche la titolazione in margine al quadro "S. AGVSTINVS". Dipinto a olio su tela, il quadro è conservato nella chiesa dei Gesuiti ad Arequipa in Perù. Il santo è raffigurato a mezzo busto, seduto allo scrittoio, mentre sta scrivendo con una penna su un libro. In testa porta una mitra impreziosita da gradevoli particolari, che contrasta con la semplicità del manto e della tunica che indossa. Il volto di Agostino è pensoso e completamente assorto nei suoi pensieri. Una folta barba e baffi ornano un volto dai contorni netti e taglienti. Il movimento della mano sinistra in opposizione alla torsione del capo introduce una forte componente dinamica. Il fondo scuro risalta la figura centrale del santo esaltando l'espressività del viso.

 

La chiesa dei Gesuiti è una delle tante chiese che sorgono nel centro storico di Arequipa. Eretta dalla Compagnia di Gesù, costituisce uno degli esempi più importanti della cosiddetta architettura meticcia. Al suo interno la pala d'altare in legno intagliato è ricoperta di foglie d'oro. I chiostri furono costruiti nel XVIII secolo.

La sua costruzione iniziò nel 1590 sotto la direzione di fratel Felipe e fu terminata nel 1698-1699. Come per altri edifici di Arequipa, il materiale per la sua costruzione proviene dalle cave del vulcano Misti. Questa roccia è molto facile da scolpire, ma è difficile lavorarla in profondità per la sua porosità. La decorazione pertanto è superficiale.

La pianta, a croce latina, presenta tre navate, con profonde cappelle laterali. La facciata principale, in stile barocco meticcio, è un capolavoro di decorazione coloniale sudamericana. La facciata principale della chiesa fu ricostruita nel 1698 dopo un terremoto. La novità del suo stile artistico consiste nella decorazione planiforme che prevede l'utilizzo di elementi, piante, animali e simboli della mitologia pre-ispanica mescolati con motivi europei. All'interno l'altare maggiore espone un ottimo dipinto "La Vergine con il bambino" del pittore italiano Bernardo Bitti giunto in Perù nel 1575.