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PITTORI: Maestro di Badajoz

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI BADAJOZ

1620-1650

Badajoz, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua del santo si trova nella nicchia centrale della facciata sotto il timpano della chiesa a lui dedicata a Badajoz. Agostino indossa la tunica dei monaci agostiniani, quantunque porti in testa la mitra che contrassegna la sua dignità episcopale.

Nella mano sinistra regge un modello della chiesa. Il volto del santo esprime i lineamenti di una persona anziana con una foltissima barba che gli scende dal mento.

La facciata della chiesa presenta un rivestimento di marmo bianco realizzato in stile classicista nel XVII secolo. La chiesa sorge sull'area dell'antica chiesa di San Lorenzo, che a sua volta probabilmente fu costruita su una moschea.

L'entrata presenta colonne scanalate ed è sormontato da una statua di sant'Agostino con accanto gli scudi della Città e del vescovo Agustín Antolínez.

La costruzione è stata completata con una torre snella che ha subito alcune modifiche nel corso dei secoli. I monaci agostiniani vi arrivano nel 1414 vi restano fino al 1820. Accanto alla chiesa sorgono due chiostri nel XVII secolo, appartenente all'ex convento di sant'Agostino, che durante il XIX e XX secolo sono stati riutilizzati come caserma e scuola.

L'interno della chiesa presenta tre navate con il coro situato ai piedi della chiesa. La grande navata centrale, in stile rinascimentale, è coperta con una volta a botte decorata con cassoni ed è fiancheggiata da cappelle su entrambi i lati.

La pala dell'altare maggiore risale al 1818 e contiene un'immagine della Vergine con il Bambino del XVI secolo.

Qui furono sepolti notabili e nobili della città dal XVI secolo, di si conservano gli stemmi scolpiti sulle lapidi come D. Diego Suárez de Figueroa e Fernán Gómez de Solis, primo duca di Badajoz.

Nelle navate laterali si trovano quadri ad olio di A. Lucenqui che rappresentavano i quattro Padri della Chiesa. La prima cappella conserva una pala, che raffigura le immagini della Confraternita in legno policromato. In altra cappella si trova un dipinto a olio su tela di una Madonna con Bambino tra due Oranti, con cornice originale decorata con "giardini di roccia" e firmato da Javier de Mures nel 1774. La terza cappella conserva una pala in legno dorato e dipinto con motivi vegetali e cherubini con un policroma scultura in legno di sant'Antonio da Padova. La quarta cappella è coperta con volta a cassettoni, e presenta una pala d'altare moderno con l'immagine di Santa Rita. La quinta e ultima cappella sul lato del Vangelo è coperto da una volta a botte singola. Ha una pala d'altare in legno dorato e dipinto con lesene, del XVIII secolo, con una Madonna del Perpetuo Soccorso.