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PITTORI: Maestro di Bere

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

MAESTRO DI BERE

1650-1680

Châteaubriant, chiesa di san Giovanni di Béré

 

Sant'Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Questa statua che raffigura sant'Agostino vescovo che tiene fra le mani un cuore fiammante si trova nella chiesa di Saint-Jean di Béré nella regione francese della Loire-Atlantique. Lo scultore ha realizzato un'opera che ricalca gli stilemi tipici della iconografia agostiniana, dove il santo è vestito da vescovo. L'artista inoltre fa riferimento ad un tipico simbolo agostiniano, che lo caratterizza nella galassia iconografica dei santi e cioè il cuore fiammante, che sta a simboleggiare il suo ardente amore per Dio. Questo simbolo si è particolarmente diffuso in epoca barocca un poco in tutta Europa. Il volto di Agostino è rivolto verso l'alto alla ricerca estatica di Dio. Alla base della statua troviamo la scrittura St. Agustin a identificare il santo scolpito.

La navata centrale della chiesa presenta due altari: sul lato nord l'altare è dedicato a San Biagio e comprende anche una statua di San Giorgio che uccide il drago e una statua di San Vittoriano. Sul lato sud l'altare è dedicato a san Luigi è presenta anche le statue di sant'Agostino e san Carlo.

 

Fu nei primi anni del secolo XI che Brient, un nobile bretone, fondò a Béré il priorato di San Pietro in cima ad una collina che domina un piccolo affluente del fiume Vilaine. Attorno al priorato crebbe rapidamente un piccolo villaggio e la sua felice posizione incoraggiò Brient a costruire un castello per difendere le sue terre. Questo castello, che ha dato il nome alla città di Châteaubriant ("Castello di Brient") fu costruito poco discosto dal villaggio su uno sperone roccioso.

Brient costruì per i residenti di Béré una nuova chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista, a croce latina, che completa l'assistenza spirituale assicurata dalla piccola cappella del priorato.

Di questo primitivo edificio non esistono più tracce, in quanto fu ricostruito nel secolo XI o XII secolo, probabilmente dai monaci del priorato, che dipendevano dall'abbazia di Marmoutier. A questo periodo risale la vasta navata, mentre nel XII secolo venne aggiunto il transetto e il coro. Nel 1222 le due chiese di san Pietro e san Giovanni Battista vennero aggregate in una unica parrocchia e subito dopo la chiesa di san Pietro venne abbattuta.

Alla fine del XV secolo fu eretto un portico che venne utilizzato per ospitare le riunioni del consiglio della chiesa. Nel 1664 la chiesa venne dotata di tre pale d'altare in stile barocco. Nel 1678 venne costruita la sacrestia e nel 1682 fu eretta la cappella a nord chiamata Ecce Homo .