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PITTORI: Maestro di Bruges

Traslazione del corpo di Agostino da Genova a Pavia

Traslazione del corpo di Agostino da Genova a Pavia

 

 

MAESTRO DI BRUGES

1637

Bruges, Basilica del Sacro Sangue

 

Traslazione del corpo di Agostino da Genova a Pavia

 

 

 

Questa tappezzeria realizzata a Bruges raffigura la traslazione delle spoglie di Agostino da Genova a Pavia attraversando la città di Cortona. Il soggetto, realizzato nell'anno 1637, come si evince dal ricamo sotto la figura di Herculanus, riprende testualmente una incisione di Schelte da Bolswert apparsa a Parigi nel 1624 e che ebbe una straordinaria fortuna iconografica. Ai lati della scena principale, entro due nicchie, sono stati raffigurati i santi FRIGLIANUS ed HERCULANUS. In primo piano la bara di Agostino è portata a braccia con davanti lo stesso re Liutprando riconoscibile per il mantello in ermellino e un paggio che gli regge il mantello. Cavalieri, monaci, fedeli fanno ala al passaggio in un grandioso assembramento. Sullo sfondo si vede una grande città con una cinta muraria, chiese e un grande faro rivolto verso il mare: è Genova dove approdò la nave dalla Sardegna. Un pellegrino con un bambino si è inginocchiato al passaggio della bara con le spoglie di Agostino.

Un lungo resoconto della traslazione delle spoglie del santo ci è noto da Beda il Venerabile (672-735), contemporaneo all'avvenimento. Nel IX secolo si trova un breve accenno nel Martirologio di Adone che fu composto a Lione prima dell'anno 859: "Hujus corpus venerabile primo de sua civitate propter barbaros Sardiniam translatum nuper a Luitprando rege, dato magno pretio, Ticinis relatum ... "

Un altro racconto dell'episodio è noto da Jacopo da Varagine: Il re appena lo seppe si affrettò ad andare incontro alle reliquie e le ricevette con gioia e venerazione. Il giorno appresso non si riuscì a procedere fino a che il re non ebbe fatto il voto di innalzare una chiesa in onore di S. Agostino se le reliquie fossero giunte a Pavia. Fatto il voto si poté procedere con la massima facilità, ed il re, fedele sue promesse costruì in onore del santo una magnifica basilica, sul luogo stesso dove il miracolo era avvenuto. Lo stesso fatto accadde il giorno appresso a Casale, ed anche lì fu eretta una chiesa. Il re vedendo che il santo era desideroso che fossero erette delle chiese in suo onore, e d'altra parte temendo che egli volesse fermarsi in qualche città differente da quella che egli stesso aveva scelto, si affrettò a costruire una chiesa in ciascun dei luoghi dove, passando, il corpo soggiornava. Giunto finalmente a Pavia, lo fece riporre con gran venerazione nella chiesa di S. Pietro.

JACOPO DI VARAGINE, Legenda Aurea

 

PHILIPPE DE HARVENGT, Vita Augustini, 33

 

Liutprando sentendo che i Saraceni, devastata la Sardegna, infestavano anche quei luoghi ove un tempo, per salvarle dalla profanazione dei barbari, erano state trasportate e onorevolmente sepolte le ossa di sant'Agostino vescovo, mandò dei messi, e pagando una forte somma, le ottenne, le trasportò a Pavia e le ripose con l'onore dovuto a così grande padre. In questi giorni la città di Narni fu occupata dai Longobardi. PAOLO DIACONO, Historia Langobardorum, VI, 48

 

La tappezzeria con l'immagine della traslazione delle spoglie di Agostino si trova nella Cappella del Sacro Sangue nella omonima Basilica a Bruges. In origine sul luogo della attuale Basilica in gotico fiammingo esisteva una cappella dedicata a San Basilio, in stile romanico, costruita agli inizi del XII secolo. Nel corso dello stesso secolo, per volere del conte di Fiandra Thierry di Alsazia, nella cappella venne conservata la reliquia del Santo Sangue, che era stata rinvenuta in Terra Santa nel corso della seconda crociata. La reliquia fu portata da Gerusalemme da Léonius Furnes, cappellano del conte Thierry e qui conservata dal 1150. Successivamente, l'edificio è stato ristrutturato più volte.

Al piano terra, la cappella inferiore ha mantenuto il suo stile romanico e i suoi imponenti pilastri cilindrici. Si possono osservare alcuni bassorilievi del XIV secolo, che rappresentano il battesimo di Cristo e una Madonna in legno policromo. Oltre alla cripta romanica, con una scala a chiocciola del 1530, dalla Basilica si accede alla superiore cappella del Santo Sangue, in stile gotico risalente al 1480. Durante la Rivoluzione francese, la cappella superiore è stata in gran parte distrutta e fu ricostruita nel XIX secolo in stile neo-gotico. Le due cappelle sono state inaugurate come una unica Basilica nel 1923 e conservano interessanti opere d'arte. Ogni anno, nel giorno dell'Ascensione la reliquia del Santo Sangue viene portata in processione.