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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco >Seicento: Maestro de Las CasasPITTORI: Maestro de Las Casas
Sant'Agostino vescovo e cardioforo
MAESTRO DE LAS CASAS
1650-1660
San Cristobal de Las Casas, Museo Altos de Chiapas
Sant'Agostino vescovo e cardioforo
Questa tela che raffigura Agostino vescovo è un esempio interessante nella iconografia agostiniana di arte coloniale spagnola.
L'opera è conservata nel Museo di Los Altos che costituisce uno dei complessi più tradizionali e rappresentativi della città di San Cristobal de las Casas. L'imponente struttura di questa costruzione religiosa, è considerata come uno dei migliori esempi di barocco latinoamericano.
Al piano superiore si trova la Pinacoteca dove sono esposte diverse opere dal XVI al XVIII secolo. che permettono di conoscere i diversi elementi caratteristici dell'arte sacraspagnola in epoca coloniale.
Allestito nell'edificio del convento di San Domenico, il luogo propone anche un'interessante visione degli aspetti storici più importanti della vita cittadina, come mostre sulla conquista e evangelizzazione spagnola della regione, così come oggetti e immagini nonché diversi importanti resti archeologici, tra cui Chincultik stelae.
Il dipinto di questo anonimo artista seicentesco raffigura sant'Agostino in una tipica espressione estatica con il cuore fiammante in mano, assai cara alla cultura barocca di fine Seicento. il santo nella mano destra regge il bastone pastorale e d infossa il piviale episcopale. Il volto esprime la maturità di una persona dedita alla devozione religiosa. Sul petto si può notare la presenza di un crocifisso, mentre il volto è arricchito da una fluente barba. Raffigurato a mezzo busto, il santo è identificato anche dal medaglione in basso che che riporta la scritta S. AGVSTIN.
Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.