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PITTORI: Maestro di Chinian

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

MAESTRO DI CHINIAN

1640-1660

Saint Chinian, Notre Dame de la Barthe

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

Questa statua raffigurante Sant'Agostino presenta somiglianze stilistiche con quella di san Benedetto, presente nella stessa chiesa e databile al XVII secolo. La base dell'opera è stata tagliata per poterla installare nella sua posizione attuale nella cappella dedicata a sant'Agostino lungo la navata centrale.

La statua è stata realizzata in gesso dipinto e dorato e poggia su una mensola in legno dipinto, dove si trova la scritta SANT'AUGUSTIN. Il santo è rappresentato a figura intera in piedi, vestito con i suoi paramenti episcopali, indossa una mitra e tiene un pastorale nella mano sinistra. La sua mano destra sembra reggere un oggetto che ora manca e che probabilmente in origine era un cuore fiammante, tipico attributo del santo.

Il suo volto ha una espressione poco convincente, dai tratti poco curati, dove prevale la presenza ingombrante di una folta barba a ricciolo grigiastra.

 

Costruita sull'area di una omonima cappella, citata nel IX secolo, la chiesa di Notre-Dame-de-La-Barthe a Saint-Chinian dal XIII secolo sostituisce la primitiva chiesa parrocchiale, situata fuori dalle mura a Saint-Cels e forse distrutta durante i conflitti seguiti alla crociata contro gli Albigesi. Questa prima struttura aveva dimensioni modeste. Fu danneggiata più volte durante le guerre di religione (1568-1578). Alla fine del Cinquecento, dopo le guerre di religione, la chiesa, parzialmente distrutta dalle truppe protestanti, fu restaurata. Sotto la guida di Mons. Percin de Montgaillard, vescovo della diocesi di Saint-Pons, l'edificio fu ampliato intorno al 1680. Per la costruzione di un nuovo coro fu necessario demolire il bastione e riempire i fossati, mentre il nuovo campanile fu innalzato sul sito della torre Némorouse. La navata, inizialmente coperta da un'intelaiatura lignea, fu voltata in pietra nel 1731. Fu durante queste ristrutturazioni che la chiesa assunse le dimensioni attuali. Al suo interno si conserva un organo della fine del XVIII secolo attribuito a J. B. Micot.

Nel corso della Rivoluzione la chiesa fu trasformata nel Tempio della Ragione, poi dedicato al culto decennale, come testimonia la statua modificata di Notre-Dame-de-La-Barthe, in una delle cappelle laterali. Nel 1860 il campanile che minacciava rovina dovette essere demolito e sostituito dall'attuale campanile rialzato e ricoperto di ardesie.