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Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
MAESTRO MESSICANO
1650-1660
Città del Messico, Cattedrale Metropolitana dell'Assunzione della Beata Vergine Maria ai cieli
Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Questo mezzo busto in pietra, che raffigura sant'Agostino, si trova sulla facciata esterna della cattedrale metropolitana di Città del Messico. Il santo è stato raffigurato nelle sue vesti episcopali con nella mano sinistra un libro, mentre, con la destra alzata verso l'alto, sembra benedire i fedeli che entrano nella chiesa.
La scultura risente del logorio del tempo, ma indubbiamente esprime ancora la vigoria esecutiva e il volto di Agostino, per quanto mal ridotto, lascia intravedere una espressione vivace e potente. Il volto ha un aspetto maturo con una folta barba riccioluta. In testa una grande mitra, dall'aspetto elegante, mostra in primo piano una croce a rilievo.
Sul petto del santo si intravede ancora un cuore con qualche fiamma, simbolo del santo nella iconografia barocca.
Dopo la conquista spagnola dell'impero azteco e dopo il ritorno di Hernán Cortés dall'esplorazione dell'odierno Honduras, i conquistatori spagnoli decisero di costruire una chiesa nel luogo in cui si trovava il Tempio Maggiore della città azteca di Tenochtitlán.
Nel 1552 fu raggiunto un accordo su chi doveva sostenere i costi della costruzione della nuova cattedrale: una parte sarebbe spettata alla corona spagnola, una parte all'aristocrazia locale e una parte agli abitanti indigeni, il tutto sotto la supervisione e l'autorità diretta dell'arcivescovo della Nuova Spagna. I primi progetti per la fondazione della nuova cattedrale furono redatti nel 1562 e l'allora arcivescovo Alonso de Montúfar propose una costruzione monumentale composta da sette navate e basata sul progetto del Cattedrale di Siviglia. Oggi la Cattedrale Metropolitana dell'Assunzione della Beata Vergine Maria ai cieli di Città del Messico è la sede della Prima Arcidiocesi del Messico e si trova sul lato nord della Plaza de la Constitución nel Centro Storico di Città del Messico.
A motivo del lungo tempo necessario alla sua costruzione, circa 250 anni, praticamente tutti i principali architetti, pittori, scultori, doratori e altri artisti del vicereame messicano lavorarono alla costruzione dell'edificio. Ciò ha comportato una sovrapposizione e commistione di stili architettonici prevalenti all'epoca costruttiva: troviamo pertanto elementi gotici, barocchi, churriguereschi, neoclassici.
La cattedrale ha quattro facciate su cui si aprono le porte fiancheggiate da colonne e statue. All'interno ci sono cinque navate che sono composte da cinquantuno volte, settantaquattro archi e quarante colonne. All'esterno si alzano due campanili che attualmente contengono trentacinque campane. All'interno, ci sono due grandi altari, la sagrestia, il coro e sedici cappelle dedicate a diversi santi.