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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Maestro di ConquesPITTORI: Maestro di Conques
Agostino cardioforo
MAESTRO DI CONQUES
1600-1650
Conques, abbazia di santa Foy
Agostino cardioforo
Questa statua che raffigura Agostino si trova a Conques, nella abbazia di santa Foy, una struttura che viene considerata un anticipato capolavoro dell'architettura romanica nel sud della Francia. La fondazione dell'abbazia e della relativa chiesa risalgono all'epoca carolingia. Le cronache nell'anno 819 attestano almeno dieci donazioni di terre a favore dei religiosi. Pipino II, ai doni di suo nonno, aggiunse ori, argenti, preziosi tessuti, intagli e antichi cammei.
Fu eretta una chiesa, dedicata nei primi tempi al Santo Salvatore e gli eremiti adottarono la regola di San Benedetto.
La fama dell'abbazia si propagò dall'866 quando uno dei monaci, ricordato come Ariviscus, trafugò con l'inganno a Agen le reliquie di Sainte-Foy, una martire dell'epoca di Diocleziano.
La costruzione di una grande chiesa fu avviata tra il 1041 e il 1052 dall'abate Odolrico. Il coro fu completato intorno al 1065 mentre la costruzione della navata si protrasse fino al 1140. La chiesa risulta ben conservata al contrario del complesso monastico di cui si conservano alcune vestigia del chiostro. La chiesa era una delle tappe lungo il Cammino di Santiago di Compostela e conserva le reliquie di santa Foy d'Agen.
La chiesa presenta una pianta a tre navate, di cui quella centrale è coperta a botte. Il grande transetto è diviso a tre navate, mentre il grande coro con deambulatorio consentiva il transito dei pellegrini. L'interno è piuttosto sobrio e conserva importanti opere d'arte tra cui alcuni affreschi del XV secolo in sagrestia, un altorilievo dell'Annunciazione, i capitelli figurati ed un famoso tesoro d'oreficeria religiosa.
Il portale occidentale dell'abbazia presenta un grande timpano scolpito ad altorilievo, realizzato tra il 1107 e il 1125, dove è rappresentato un affollato Giudizio Universale con 124 personaggi su tre ordini ed un Cristo in Maestà che divide i dannati e gli eletti secondo un diffuso modello simbolico che lega la porta della chiesa con Cristo "porta di salvezza".
La statua ci presenta un Agostino, che è riconoscibile soprattutto perchè tiene nella mano sinistra un cuore fiammante, tipico simbolo che caratterizza il santo dall'età barocca. Il santo indossa un vestito che ricorda più che un vescovo, un abate con una mantellina sulle spalle. La mano destra di Agostino, è appoggiata al petto in segno devozionale. Il suo volto è arricchito da una foltissima barba nera che gli copre completamente il mento. La testa è calva e lo sguardo è rivolto verso l'alto con gli occhi spalancati devotamente.