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Sant'Agostino vescovo e cardioforo
MAESTRO DI COUEE
1680-1695
Saint-Georges-de-la-Couée, chiesa di san Fraimbault
Sant'Agostino vescovo e cardioforo
La statua che raffigura questo sant'Agostino in abiti episcopali, con nella mano sinistra un libro e in quella destra un cuore fiammante, si trova nella cappella di san Fraimbault a Saint-Georges-de-la-Couée. Questa scultura è probabilmente opera di una bottega attiva verso la fine del Seicento o ai primi del Settecento.
La statua è stata dipinta nell'Ottocento o forse anche all'inizio del Novecento.
Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.
La cappella di san Fraimbault risale all'XI o XII secolo. La sua struttura presenta una navata in stile romanico con l'abside a metà cupola. La chiesa è stata ricostruita nel 1540-1616 aggiungendo una cappella laterale. Nella cappella della Madonna si conserva una scultura lignea della la Vergine col Bambino del XIV secolo.
Alcuni affreschi del XIV secolo adornano la parete di sinistra della chiesa. Un affresco del XV secolo orna la parete nord della cappella e presenta i santi merovingi Radegonda con un libro e un bastone di badessa, san Michele e la sua lancia, un vescovo con mitra e il pastorale e S. Eloi.
San Fraimbault è nato alla fine del V secolo. Nacque da una famiglia ricca e nobile e avrebbe potuto seguire una vita brillante alla corte del re. Invece scelse di vivere da eremita in Yvry-sur-Seine, poi in un monastero a Micy (Loiret. Infine si stabilì nella valle di Gabronnes, vicino alla sua attuale chiesa, dedicandosi all'insegnamento e ai miracoli. Fondò un eremo a Mayenne, dove morì a metà del VI secolo. Secondo la tradizione, fu sepolto nel cimitero merovingio a Gabronnes, a poca distanza dalla chiesa, che non era stata ancora costruita. Durante il periodo delle incursioni normanne, si dice che il suo corpo sia stato spostato a Senlis, ma la sua testa rimase a Saint-Fraimbault nei pressi di Laval.