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PITTORI: Jacopo Empoli

Madonna in gloria con Agostino e Santi

Madonna in gloria con Agostino e Santi

 

 

JACOPO EMPOLI

1600-1640

Prato, chiesa di sant'Agostino, Cappella del SS. Sacramento

 

Madonna in gloria con Agostino e Santi

 

 

 

Questo dipinto che viene attribuito a Jacopo da Empoli si trova nella Cappella del Santissimo Sacramento della chiesa di sant'Agostino a Prato. La struttura del dipinto vede al vertice la Vergine con in braccio il Bambino mentre intorno a lei fanno da corona degli angeli e beati.

Ai suoi piedi, sul piano inferiore terreno, si rivolgono a lei in preghiera numerosi devoti fedeli che la guardano implorando e pregando. In primo piano, a sinistra e a destra, due figure ben definite: un papa e sant'Agostino, l'unico che si volge con lo sguardo verso i fedeli indicando la Vergine, quasi a voler coinvolgere anche l'osservatore in questa grande festa devozionale alla Vergine.

Il santo è vestito con dei ricchi paramenti episcopali e porta in testa la mitra. Il suo volto è asciutto e allungato, con una decisa barba grigiastra che gli spunta sul mento. il viso è scavato dalla rughe e dagli anni, per quanto gli occhi sappiano sempre esprimere una grande capacità introspettiva.

La chiesa di Sant'Agostino a Prato sorge sul lato nord della piazza omonima, utilizzata ancora nell'Ottocento come mercato della legna. L'edificio è stato costruito tra il XIII e il XV secolo ed è stato completamente restaurato in tempi recenti. La semplice facciata basilicale della chiesa ha paramento in ciottoli regolarizzato agli spigoli con mattoni e pietra, che si ripete anche sul fianco, dal fondo del quale emerge il robusto campanile con coronamento piramidale. Gli Agostiniani eressero il primo nucleo nel 1271: si trattava di un oratorio e di un piccolo convento. Dalla fine del Trecento fino al 1440 venne costruita l'attuale chiesa, dotata di nuovi altari nel XVI-XVII secolo. Nulla rimane dell'oratorio e del piccolo convento fondati dai frati Agostiniani nel 1270.

 

Jacopo Empoli

Jacopo da Empoli è conosciuto anche sotto il nome di Jacopo Chimenti, dal cognome paterno. Nato a Firenze nel 1551 è cresciuto artisticamente alla bottega di Maso da San Friano.

Lo stile della sua pittura si ispira specialmente ai maestri del primo Cinquecento, anche se con la maturità ha cercato di dar vita ad un'arte popolare e devota, attenta sia alle espressioni classicheggianti che alla manifestazione delle verità naturali. Nel suo percorso artistico ha incontrato anche le esperienze caravaggesche, che si manifestano nelle sue ricerche luministiche. Un suo dipinto si trova nel Santuario della Madonna dei Tre Fiumi nel Mugello, vicino a Ronta. Jacopo ebbe il suo laboratorio a Firenze presso il Palazzo Pasqui in via dei Servi. Morì nella sua città natale nel 1640.