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PITTORI: Faydherbe Lucas

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

LUCAS FAYDHERBE

1678

Mechelen, Basilica di Nostra Signora di Hanswijk

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Il busto che raffigura Agostino si trova in uno dei quattro portici della chiesa di Nostra Signora a Mechelen, assieme a quelli degli altri tre Padri della Chiesa. Faydherbe ha scolpito il santo con un volto austero e dallo sguardo profondo, con una foltissima barba riccioluta. Mancano i simboli episcopali che normalmente caratterizzano la sua immagine. L'origine della chiesa ha una storia speciale. Si tramanda infatti che nella frazione di Hanswijk, sulla riva del Dyle, nel X secolo si incagliò una nave a pieno carico e non si riuscì a spostarla finché venne portata a riva una statua della Madonna. Solo allora la barca riprese a navigare, per cui gli abitanti del luogo decisero di onorare la Vergine Maria a motivo dello straordinario avvenimento.

La popolazione di Hanswijk portò la statua all'interno delle mura della città di Mechelen nel 1272, perché la regione era devastata dalla peste. Poco dopo, la peste e altre malattie scomparvero. La popolazione per gratitudine ha deciso di svolgere ogni anno una processione con la statua di Maria a Mechelen, la cosiddetta processione di Hanswijk. Purtroppo la statua originale è scomparsa nel XVI secolo. E' stata sostituita dall'attuale in noce alta 1,45 m. Maria tiene uno scettro nella mano destra mentre regge con la sinistra il bambino Gesù, che si appoggia al petto della madre tenendo una mela nella mano destra.

L'attuale chiesa è stata in gran parte costruita tra il 1663 e il 1681 in stile barocco secondo il progetto dell'architetto Lucas Faydherbe. Nel 1663 fu l'arcivescovo Andreas Cruesen a porre la prima pietra. Nel 1678 la chiesa fu aperta al culto. La cupola, alta 34 m, ha un diametro di 15,50 m. La navata centrale presenta una cupola, attorno alla quale si sviluppano le due navate laterali. L'architetto ha dovuto rinforzare le colonne per sopportare il peso della cupola, collegandole in coppia con barre di trazione e ancore. Per motivi estetici sono state ricoperte con lavorazioni e decorazioni in stucco. I quattro portici sono coronati dai busti dei Padri latini: Ambrogio e Agostino sono opera di Lucas Faydherbe mentre quelli di Gregorio e Gerolamo, realizzati nel 1729, sono stati eseguiti dallo scultore Mechelen Jan-Frans Boeckstuyns. Sopra le colonne della rotonda, l'architetto ha aggiunto due grandi archi a rilievo in pietra, che rappresentano la caduta di Gesù sotto la croce e l'adorazione dei pastori.

Il pulpito è un eccezionale gioiello artistico conservato nella chiesa. Fu commissionato nel 1743 per un costo di 4.000 fiorini. Alexander-Jozef Rubens, nipote di Pieter-Paul Rubens donò per la sua realizzazione ben 2.994 fiorini. Il pulpito fu realizzato nel 1746 dallo scultore Mechelen Theodoor Verhaegen: in basso ci sono due statue a grandezza naturale di Adamo ed Eva. Yahweh, dall'aspetto di un vecchio barbuto, parla ad Adamo. Con una mano mostra il serpente che striscia a terra e con l'altra indica un medaglione raffigurante Maria con il bambino. Sopra il pulpito Maria è portata in cielo dagli angeli.

 

 

Lucas Faydherbe

Nato a Mechelen nel 1617, questo scultore, noto anche come Lucas Faijdherbe o Lucas Fayd'herbe, ha svolto un ruolo importante nello sviluppo dell'alto barocco nei Paesi Bassi meridionali. Lucas era il primogenito di Hendrik Faydherbe e della sua seconda moglie Cornelia Franchoys. Costei apparteneva a una famiglia di artisti: suo padre era il celebre pittore Lucas Franchoys il Vecchio mentre i suoi fratelli Lucas e Peter erano abili pittori. La zia Maria Faydherbe a sua volta era una scultrice di talento. Suo padre dal canto suo gestiva un laboratorio di scultura decorativa e di intaglio dell'alabastro, che costituì la prima scuola per Lucas. Suo padre purtroppo morì prematuramente quando Lucas aveva dodici anni e sua madre si risposò un anno dopo con lo scultore Maximilian Labbé.

A diciannove anni entrò come apprendista nella bottega di Peter Paul Rubens ad Anversa, ma dopo tre anni, lasciò la bottega di Rubens per sposare Maria Snyers da cui aspettava un figlio. Faydherbe fu costretto a tornare nella sua città natale Mechelen dove, grazie all'interessamento di Rubens, venne accettato come maestro nella locale Corporazione di San Luca. Oltre che a Mechelen, ha lavorato anche a Bruxelles, Anversa e Oudenaarde.

Ebbe dodici figli: Jan-Lucas divenne scultore come suo padre assistendolo in vari lavori. Fu uno dei più ardenti sostenitori dell'istituzione di un'Accademia d'arte a Mechelen, sull'esempio di Bruxelles e Anversa, ma non ebbe successo. Faydherbe collaborò spesso con altri scultori, soprattutto nei vari progetti che intraprese nella cattedrale di san Rumbold a Mechelen. Rombaut Pauwels lo aiutò nella realizzazione del monumento funebre dell'arcivescovo Andreas Creusen (1660) mentre Mattheus van Beveren lo assistette nell'altare maggiore. Sua moglie morì nel 1693 e lui poco dopo nel 1697. Tra i suoi allievi ricordiamo Jan van Delen, Frans Langhemans, Jan Frans Boeckstuyns e Nicolas van der Veken.