Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Gregorio Fernández

PITTORI: Gregorio Fernández

Agostino sconfigge gli eretici

Agostino sconfigge gli eretici

 

 

GREGORIO FERNANDEZ

1636

Avila, chiesa-convento di Santa Teresa

 

Agostino sconfigge gli eretici

 

 

 

Questa interessante statua lignes con un portentoso Agostino che schiaccia sotto i piedi gli eretici, si trova ad Avila nella chiesa del Convento di Santa Teresa.

L'intero edificio è stato costruito agli inizi del Seicento dove si presume sia nata. Sottoposto all'Ordine dei Carmelitani Scalzi, la struttura ha subito due restauri, uno nel 1888 e l'altro nel 1982.

L'area su cui venne costruito era ricco di acque, per cui le pietre utilizzate si rovinavano ed avevano bisogno di una costante cura conservativa. L'opera diretta da Alonso de San José, un architetto insegnante dell'Ordine carmelitano venne iniziata nel 1629 e fu finalmente conclusa verso il 1636 ed il convento potè essere frequentato dalle monache. Stranamente il suo orientamento non segue le regole classiche architettoniche: anziché un orientamento ad est, lo presenta a nord, in quanto il progettista ha voluto posizionare la testa della chiesa nella stanza di santa Teresa de Cepeda y Ahumada. Di conseguenza sia il chiostro che gli edifici monastici si trovano a nord. Secondo il gusto del secolo, la chiesa è in stile barocco secondo le regole carmelitane, che a loro volta seguivano quelle dei gesuiti.

Di conseguenza la chiesa presenta una sola navata a croce latina, con cappelle laterali su entrambi i lati, ma a differenza dei Gesuiti le cappelle laterali non hanno porte comunicanti. La facciata è stata modellata in base ai principi rigorosi che erano cultura comune nei primi decenni del Seicento e presenta un aspetto piuttosto sobrio, ma con una certa ricchezza di elementi decorativi.

La facciata è organizzato in tre corpi, che mettono in evidenza l'immagine della santa e gli scudi nobiliari dei Cepeda y Ahumada, dell'ordine dei Carmelitani Scalzi e del conte duca di Olivares.

L'altare maggiore non segue l'orientamento liturgico stabilito, dato che il presbiterio doveva corrispondere alla camera in cui Teresa sarebbe nata.

All'interno della chiesa si trovano le grandi statue dei Dottori della Chiesa, fra cui quella di Agostino riprodotta. Sono opera di Gregorio Fernández e del suo laboratorio. Il gesto iconografico scelto da Fernandez è piuttosto teatrale e richiama una attività cara nel periodo della Controriforma che vede Agostino difensore della fede cattolica contro le eresie imperanti in Europa. Qui vediamo come lo stile di Fernández si caratterizza per la sua tendenza al pietismo e alla mistica, gusti che lo resero gradito ai religiosi cattolici del suo tempo

 

 

Gregorio Fernández

Nativo di Sarria in Galizia dove venne alla luce nel 1576, Fernandez fu un eccellente scultore, massimo esponente della Scuola di Valladolid. Fu l'erede artistico di Alonso Berruguete e Juan de Juni, di cui seppe interpretare la profonda espressività. La sua arte fu influenzata anche da altri scultori come Pompeo Leoni e Juan de Arfe. Tra il 1601 e il 1606 si trasferì a Valladolid probabilmente per poter lavorare per la corte spagnola. La sua formazione artistica maturò in Castiglia, una regione ricca di botteghe di scultori. In Castiglia vide le opere di Juan de Juni, che lo influenzò soprattutto nella iconografia, nella modellazione e nello stile barocco delle figure. Tra le sue opere sono significativi i suoi numerosi crocefissi, pregevoli per l'accurata modellazione dei corpi. Conosciuto in tutto il Nord della Spagna, la Castiglia, l'Estremadura e la Galizia, Fernandez aveva una propria grande bottega con vari apprendisti e collaboratori. Morì a Valladolid nel 1636.