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PITTORI: Maestro genovese

Apparizione della Vergine a san Giacomo e sant'Agostino

Apparizione della Vergine a san Giacomo e sant'Agostino

 

 

MAESTRO GENOVESE

1640-1660

Corbara, chiesa dell'Annunciazione

 

Apparizione della Vergine a san Giacomo e sant'Agostino

 

 

 

Il dipinto è conservato nella chiesa dell'Assunmzione a Corbara. Non si conosce il nome del suo autore, ma si reputa che appartenga alla mano di un pittore genovese seicentesco. Il tema della tela è costituito dalla apparizione della Vergine ai santi Giacomo ed Agostino. La Vergine in posizione elevata, si rivolge principalmente a san Giacomo, qui raffigurato come pellegrino con la conchiglia sul mantello che porta in spalla, che simbolizza il Cammino che da lui prende nome. A destra eleva la sua invocazione un anziano Agostino, vestito da vescovo con nella mano sinistra il bastone pastorale e in testa la mitra. Il suo volto ha lo sguardo rivolto verso la Vergine ed è verso di lei che alza la mano destra in segno di implorazione. Il volto di Agostino è certamente la parte meglio riuscita dell'intero dipinto.

Giacomo di Zebedeo, detto anche Giacomo il Maggiore, san Jacopo o Iacopo, per distinguerlo dall'omonimo apostolo Giacomo di Alfeo detto il Minore, era un figlio di Zebedeo e Maria Sàlome e fratello dall'apostolo Giovanni Evangelista. Nacque a Betsàida e fu uno dei dodici apostoli di Gesù. Secondo i vangeli sinottici Giacomo e Giovanni erano assieme al padre sulla riva del lago quando Gesù li chiamò per seguirlo.

Fu presente ai principali miracoli del Signore (Mc 5, 37), alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor (Mt 17, 1) e al Getsemani alla vigilia della Passione. Pronto e impetuoso di carattere, come il fratello, con lui viene soprannominato da Gesù «Boànerghes» (figli del tuono) (Mc 3, 17; Lc 9, 52-56). Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme verso l'anno 43/44 per ordine di Erode Agrippa I.

L'ultima notizia del Nuovo Testamento su Giacomo il Maggiore è il suo martirio.

Secoli dopo, nascono su di lui tradizioni e leggende. Si dice che avrebbe predicato il Vangelo in Spagna. Quando poi quel Paese cade in mano araba (sec. IX), si afferma che il corpo di san Giacomo (Santiago, in spagnolo) è stato prodigiosamente portato nel nord-ovest spagnolo e seppellito nel luogo poi notissimo come Santiago de Compostela.

 

La chiesa dell'Annunciazione è un'ex collegiata cattolica situata a Corbara, un paese nel dipartimento dell'Alta Corsica.

La chiesa si affaccia sul paese che si estende alle pendici del Monte Guido. Ha un'alta facciata e un sottile campanile. L'edificio è stato eretto nei primi anni del Settecento, ed è diventato una chiesa collegiata nel 1752.

All'interno si conserva un organo barocco del 1890, opera dell'artista locale Agati-Tronci de Ville-di-Paraso, costruttore di organi, e dall'ebanista Antone Giuseppe Saladini de Speloncato. Tra gli arredi di un certo interesse va senz'altro nominato un pulpito in legno intagliato policromo del 1750.