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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Maestro di AnversaPITTORI: Maestro di Anversa
Sant'Agostino, la cui regola è seguita dai Norbertini
MAESTRO DI ANVERSA
1600-1650
Grimbergen, Abbazia Norbertina
Sant'Agostino
Il coro alto della chiesa abbaziale di Grimbergen conserva stalli in stile tardo barocco. E' piuttosto difficile riuscire ad individuare quale bottega abbia prodotto questi stalli del coro: forse provengono da Anversa, dove furono realizzati tra la fine del XVII e l'inizio del XVIII secolo.
Sui medaglioni di questi stalli si possono riconoscere le immagini di santi legati all'ordine dei Norbertini: Evermodus (vescovo di Ratzeburg), Eelco (abate di Lidlum in Frisia), Godfried van Kappenberg, Isfriedus van Ratzeburg, Jacop van Vicogne, Jacob Lacoupe van Oudenaarde (martire a Gorcum), Hugo van Fosse (primo abate a Prémontré) e Agostino, il celebre vescovo di Ippona, secondo la cui regola vivono i premonstratensi.
Troviamo anche Norbertus van Magdeburg, Herman-Jozef van Steinfeld, Nikolaas (novizio di Vicogne, l'abate Frederik van Hallum, Siardus (abate di Mariëngaard in Frisia), Hroznata (fondatore di Tepl nella Repubblica Ceca), Adriaan Jansen di Hilvarenbeek (uno dei Martiri di Gorcum) e Daniël van Campenhout (monastico e poi priore dell'abbazia).
Agostino è qui raffigurato a mezzo busto, con un'aureola raggiata simbolo di luce. Il volto ha l'espressione di un uomo nella sua piena maturità con una fluente barba e lineamenti gentili e severi allo stesso tempo. Il bottone del piviale è caratterizzato da tipico simbolo agostiniani, il cuore ardente con una fiamma, che è trafitto dalle frecce dell'amore divino.
L'abbazia norbertina di Grimbergen venne edificata verso il 1126-1128 alla periferia della città. E' noto altresì che nella "Terra di Grimbergen", dove i Berthout erano signori e padroni, esisteva già da tempo una chiesa di un monastero con "monaci neri". I familiari di questa nobile famiglia erano abitualmente sepolti in questa chiesa e quando i monaci se ne andarono, i Berthout si rivolsero a Norbertus, predicatore itinerante ad Anversa. Costui verso l'anno 1126-1128 inviò alcuni suoi seguaci, ma siccome in quel periodo fu nominato vescovo di Magdeburgo, Norberto non fece più ritorno nelle Fiandre. Da allora i monaci Norbertini sono sempre rimasti a Grimbergen.
Poco dopo la fondazione dell'abbazia, sorsero disaccordi tra i Berthout e i duchi di Lovanio e Brabante che originò la cosiddetta "Guerra di Grimberg" (1139-1159), che provocò l'incendio dell'abbazia. L'abbazia venne faticosamente ricostruita e gradualmente la comunità acquisì terreni, mulini e altre proprietà. Durante la Riforma l'abate e il convento dovettero fuggire e l'abbazia fu bruciata. Di nuovo si dovette procedere a una graduale ricostruzione dell'abbazia. Ma con la rivoluzione francese nel novembre 1796 tutti i monaci furono cacciati dall'abbazia e gli edifici saccheggiati e demoliti. Furono risparmiati dal disastro la chiesa abbaziale, la sagrestia, il presbiterio e parte del podere con portineria.
Per quarant'anni i monaci sopravvissero nei presbiteri e nelle parrocchie circostanti. Finalmente nel 1831 il priore Luckx decise di ricominciare la vita monastica a Grimbergen. Riuscì ad acquistare un terreno accanto alla chiesa e il 3 novembre 1834 Jan Baptist Van den Berghe fu eletto priore. L'abbazia fu gradualmente ampliata e resa abitabile.