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PITTORI: Maestro di Hosingen

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI HOSINGEN

1694

Hosingen, chiesa di san Nicola

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa semplice ma interessante statua di sant'Agostino si trova conservata entro una nicchia sulla facciata della chiesa di san Nicola a Hosingen, un piccolo villaggio in Lussemburgo. Sotto la nicchia entro una specie di rosone si trova la scritta O. R. P. N. con la data di realizzazione dell'opera, il 1694. La storia della chiesa segue il succedersi degli avvenimenti che hanno segnato la nascita del Granducato di Lussemburgo. Fu nell'anno 963 che avvenne uno scambio tra il conte Sigfrido di Lussemburgo e l'abbazia di Saint-Maximin a Treviri sul Bock in base al quale sui resti di un castellum romano chiamato Lucilinburhuc, Siegfried poté costruire un castello, attorno al quale, nel corso dei secoli, si sviluppò una città fortezza quasi imprendibile.

Nel 1354 la contea del Lussemburgo fu trasformata in ducato del Sacro Romano Impero e con l'estinzione della dinastia dei Conti di Lussemburgo, il territorio del Granducato viene integrato nello Stato borgognone di Filippo il Buono, per poi passare agli Asburgo di Spagna assieme ai Paesi Bassi spagnoli.

La statua di sant'Agostino si è conservata discretamente bene, quantunque presenti tracce di decadimento dovute alle ingiurie del tempo. Il volto del santo è ancora sostanzialmente visibile con la folta barba che scende fin sul petto. L'impostazione che lo scultore ha saputo conferire alla statua la rende ancora attuale con la sua innata dinamicità: Agostino è ritto in piedi e alzando le mani porge la sua benedizione ai fedeli che passano o entrano in chiesa. Il santo è stato vestito con i paramenti episcopali e porta sul petto una gran croce, mentre in testa troviamo la mitra. Una cornice floreale di vago sapore rinascimentale, così come la conchiglia capovolta che chiude la nicchia, abbelliscono la presentazione del santo.

 

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Appare vestito sovente da vescovo, in forma benedicente, con in mano un libro, una penna o un cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.