ABRAHAM JANSSENS

1630-1641

Anversa, Onze-Lieve-Vrouwekathedraal

 

I quattro padri della Chiesa occidentale

 

 

 

Quest'opera di Janssens riprende un tema frequentemente trattato nel Seicento, con la presenza dei quattro Dottori della Chiesa. Nella raffigurazione si riconoscono da sinistra san Gregorio Magno papa con in testa la tiara che sta scrivendo su un libro sopra uno scrittoio. Il suo volto da vegliardo ha una ricca e voluminosa barba bianca e sopra di lui volteggia una colomba bianca, simbolo iconografico del santo.

Alle sue spalle Gerolamo con in mano la Bibbia che sta leggendo indica un passo con l'indice della mano destra. Accanto a lui troviamo, seminascosto, sant'Ambrogio, che volge lo sguardo verso la figura di Agostino, che sta seduto di fronte a Gerolamo.

Anch'egli interviene nella lettura di Gerolamo e con la mano destra sembra esprimere un suo pensiero, quasi volesse spiegare e interpretare il senso di quanto sta leggendo Gerolamo. L'episodio è un evidente riferimento alle durature discussioni interpretative fra i due che trascinò a lungo con scambio di numerose lettere. Agostino ha un aspetto maturo, con una folta barba nera, e indossa gli abiti episcopali con la mitra in testa. Dietro di lui ci sono due angioletti che reggono in mano il bastone pastorale.

 

 

Abraham Janssens

Nacque ad Anversa verso il 1573-1574. Allievo di Jan Snellinck, è documentata la sua presenza a Roma nel 1598. Dal 1601 fu membro della Gilda di San Luca nella città di Anversa. Potrebbe essere ritornato in Italia in un secondo viaggio in Italia verso il 1604. E' in questa occasione che potrebbe essere venuto a contatto con le novità stilistiche di Caravaggio.

Dipinse soprattutto temi religiosi, allegorici e mitologici di grande formato, seguendo le proposte culturali dei cosiddetti "classicisti di Anversa", che amavano comporre quadri dalle tonalità chiare e della colorazione basata su tonalità chiare.

Dal 1606 in poi, il suo stile iniziò a mostrare l'influenza di Caravaggio. Morì ad Amsterdam nel 1632.