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PITTORI: Pietro Lironi

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

LIRONI PIETRO

1680

Como, chiesa di san Giuliano

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La chiesa dì san Giuliano a Como è stata utilizzata dalle monache dell'Ordine agostiniano dal 1594 fino al 1784. Esse hanno vissuto nel convento annesso alla chiesa e in due secoli hanno voluto che la chiesa fosse non solo bella ma anche testimone della loro devozione ad Agostino e all'Ordine cui appartenevano. In effetti all'interno troviamo ancora oggi materiale iconografico che ci riporta a quell'epoca, fra cui alcune statue di santi e di vescovi agostiniani.

Esse furono commissionate nel 1680 agli scultori Agostino Silva e Pietro Lironi che oltre a sei grandi statue realizzarono anche le numerose e ricche decorazioni in gesso della chiesa. Lorenzo Varazzi, nel suo libro "San Giulìano in pomario" pubblicato nel 1999 ricorda che lo storico Primo Tatti aveva scritto chi sono i personaggi delle statue.

Le prime due statue sono state poste all'inizio della chiesa quasi ad accoglierci all'entrata. Si tratta di due personaggi che stanno ai lati del portone in due nicchie ricavate nella parete. A sinistra, con in mano il giglio, riconosciamo san Nicola da Tolentino, un paese nella regione Marche, che ha ancora oggi un glorioso insediamento monastico agostiniano. Nicola fu un monaco, sacerdote e predicatore agostiniano nato nell'anno 1745 e morto nell'anno 1305.

A destra, con in mano il crocefisso, notiamo san Giovanni da San Facondo, originario di un paese spagnolo vicino a Leon nella regione delle Asturie dove nacque nell' anno l430. Fu anche lui sacerdote e predicatore fino alla morte che lo colse nell'anno 1479. Le altre due statue si trovano al centro della chiesa. Sono due Vescovi che erano ai lati dell'altare che in origine era sotto l'arcata che unisce le loro due nicchie. A sinistra con in mano il pastorale, possiamo osservare sant'Agostino, fondatore della minima regola monastica, nato in Africa nell'anno 354 e morto nell'anno 430. A destra con in mano il vangelo, vediamo san Tommaso da Villanova, paese spagnolo nella regione dei Pirenei. Era nato nell'anno 1486 e diventò vescovo di Valencla dove morì nell'anno 1555. Le ultime due statue sono in fondo alla chiesa, dietro l'altare. Le monache agostiniane le avevano messe proprio dalla parte dove seguivano la messa e le altre funzioni religiose e dalla quale guardavano l'altare e vedevano il prete attraverso la grata in ferro battuto dorato che ancora oggi noi ammiriamo sopra il tabernacolo,

Sono due donne che le monache hanno voluto molto vicino a sé, e quindi in basso e senza maestose nicchie. A sinistra, con in mano il crocifìsso, vediamo Santa Rita da Cascia, paese vicino a Perugia dove nacque nell' anno 1381 e visse sino all'anno 1457. A destra, con in mano il Sacro Cuore, vediamo Santa Chiara da Montefalco, paese vicino a Foligno in Umbria dove nacque nell'anno 1268 e visse sino all'anno 1308. Le statue dei santi nella chiesa suggeriscono di pregare inducendosi a elevarci spiritualmente, confermando che uno degli'obiettivi dell'artista è quello di stimola l'uomo a riflettere e a migliore la sua religiosità, ed è proprio per questo che le chiese cattoliche sono piene di opere d'arte.