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PITTORI: Maestro olandese

Sant'Agostino cardioforo

Sant'Agostino cardioforo

 

 

MAESTRO OLANDESE

1680

Maastricht, Bonnefantenmuseum

 

Sant'Agostino cardioforo ferito dall'amore di Cristo

 

 

 

L'opera raffigura sant'Agostino e risale alla fine del Seicento. L'opera si trovava nella chiesa parrocchiale di san Giuseppe a Maastricht e dopo la sua chiusura nel 1999 è passato nella collezione del Museo Bonnefanten sempre a Maastricht.

Il quadro di anonimo maestro olandese seicentesco ci presenta il santo a mezzo busto con nella mano destra un cuore trafitto da una freccia. Il suo sguardo assorto è rivolto verso il vertice alto di sinistra dove appaiono il Cristo e Iddio Padre che si rivolgono a lui e gli inviano un fascio di luce che illumina il suo volto.

In testa Agostino una mitra semplice ed elegante, mentre con la mano e il braccio sinistri regge il bastone pastorale.

Indossa un ricco e prezioso piviale dove si possono notare le figure ricamate con accuratezza di alcuni santi.

Il volto e i lineamenti di Agostino sono segnati dall'età matura, ancorché moderatamente giovanile. Una foltissima e fluente barba scura gli scende fino al petto.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3