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I santi Siro e Agostino ai piedi della Vergine
MAGNI GIOVANNI ANDREA
1650
Pavia, La reale Maestà di Innocenzo Mayno
I santi Siro e Agostino ai piedi della Vergine
Nel riquadro superiore, all'interno di una cornice architettonica neoclassica i santi Siro ed Agostino presentano alla Vergine la principessa Maria Anna d'Austria. L'incisione riproduce l'arco di trionfo che venne realizzato nelle vicinanze della chiesa di Santa Maria alle Pertiche in occasione nel giugno 1649 del transito della futura sovrana Maria Anna (1634-1696), arciduchessa d'Austria, mentre si recava a consumare il suo matrimonio con suo zio, Filippo IV di Spagna.
I due santi indossano i paramenti episcopali, propri della loro dignità ecclesiastica, ma hanno deposto a terra la mitra in segno di umiltà di fronte alla presenza della Vergine e del Bambino che tiene in braccio. La Madonna appare al centro della composizione in posizione elevata sopra una nuvola e tutta avvolta da una luce che si sprigiona sotto forma di raggi a illuminare l'ambiente circostante. Due angeli festanti, uno a destra e uno a sinistra, accompagnano questa visione che affaccia al di sopra della città di Pavia, che si può osservare in fondo all'orizzonte. Ai piedi di san Siro un angioletto regge la mitra e il bastone pastorale. Inginocchiata dinanzi al santo, in atteggiamento di preghiera e con lo sguardo rivolto verso la Vergine, sta tutta raccolta la festeggiata, cioè la principessa Anna Maria d'Austria.
Agostino regge con la mano sinistra il bastone pastorale, mentre la destra sembra invitare a guardare la scena che vede protagonista la principessa. Il suo volto ha un aspetto maturo, con una folta barba e la testa cinta dall'aureola dei santi.
L'immagine è tratta dal volume "La Reale Maesta Cioè Racconto di quanto fece la Regia Città di Pavia nel compire, e receuere la serenissima d. Maria Anna, figliuola di Ferdinando terzo imperadore sempre augusto, e sposa del grande monarca ibero Filippo quarto" di Innocenzo Mayno, che venne stampato dall'editore Giovanni Andrea Magni.
Carichi di emblemi, allegorie e mitologia classica, questo arco di trionfo raffigura le gesta degli Asburgo. Pavia appartenne alla Spagna dal 1535 al 1714.