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San Michele arcangelo tra i santi Agostino e Liborio
GIOVANNI MARRACCI
1690-1695
Lucca, chiesa di Santa Maria Forisportam
San Michele arcangelo tra i santi Agostino e Liborio
Il quadro raffigura l'Arcangelo Michele in gloria con ai suoi piedi le figure dei santi Liborio e Agostino. Il dipinto si trova nella chiesa di Santa Maria Forisportam a Lucca.
La struttura compositiva ideata da Marracci vede in posizione centrale l'Arcangelo Michele nel ruolo di pesatore delle anime, rappresentato dalla bilancia che tiene in mano, e nello stesso tempo come guerriero che combatte le forze del male. Ai due lati del piano inferiore sono assisi due santi nelle loro vesti episcopali. Sant'Agostino che ha ai suoi piedi un cuore ardente ben visibile in primo piano rappresenta la sua religiosità. San Liborio con ai piedi un Angelo che sostiene un libro è un riferimento a coloro che soffrono di calcoli renali. Agostino regge sulle ginocchia un grande libro aperto su cui sta scrivendo con una penna d'oca e alza l'indice della mano sinistra in direzione dell'Arcangelo, invitando il fedele ad alzare lo sguardo.
Attorno a Michele si muovono su fitte nubi vari angioletti, mentre in alto a sinistra, assai discosti, si intravedono le figure di Dio Padre e del Cristo, che annunciano la presenza della Trinità.
Marracci può essere considerato uno dei pittori più insigni del Seicento. Nelle sue opere è molto apprezzata la perfezione del disegno, l'ingegno dell'invenzione, la simmetria delle proporzioni, l'accordo dei colori e la correzione nei contorni. Questi non risultano mai sfarzosi o bizzarri, ma piacevoli alla vista di chi osserva. Le sue tematiche trattano sempre argomenti e scene sacre. Mai Marracci si è dedicato ad opere di carattere profano. Dopo essere rientrato in patria, realizzò dipinti su tela e pale d'altare destinate al territorio lucchese.
Il nome di Chiesa di Santa Maria Forisportam è legato alla ubicazione della chiesa rispetto alla cerchia muraria più antica di epoca romana. La chiesa infatti si trovava all'esterno della città, da cui il termine foris portam, cioè fuori dalla porta delle mura cittadine.
La chiesa fu terminata entro il XII secolo e si presenta a tre navate con transetto e abside. Sulla facciata si aprono tre portali sui cui architravi compaiono motivi decorativi di gusto classico. L'interno conserva ancora i colonnati medievali con capitelli, tuttavia notevoli furono le modifiche realizzate nel tempo e soprattutto nel Cinquecento.
Giovanni Marracci
Giovanni Marracci nacque nel 1637 a Torcigliano di Camaiore nei territori della repubblica di Lucca. Pittore del periodo barocco, si era formato a Roma, dove era arrivato nel 1652, nella bottega di Pietro da Cortona. Alla morte del padre ritorno nel 1662 a Lucca dove lavorò con una propria bottega. Tra i suoi capolavori si ricorda principalmente una Incoronazione di santa Teresa, che è conservato al Museo Nazionale di Villa Guinigi a Lucca. Marracci ha dipinto gli affreschi della cupola della cappella di sant'Ignazio nella chiesa di San Giovanni a Lucca. Aveva un fratello minore di nome Ippolito che si dedicò alla pittura. Morì a Lucca nel 1704, lasciando la moglie Maria Talini, dalla quale aveva avuto due figli, morti in giovane età.