Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Martinez Sebastian DomedelPITTORI: Martinez Sebastian Domedel
Sant'Agostino vescovo nel suo studio scrive opere
SEBASTIÁN MARTÍNEZ DOMEDEL
1640-1660
Collezione Privata
Sant'Agostino vescovo nel suo studio scrive opere
Questa tela fu dipinta dal pittore spagnolo barocco Sebastian Martinez Domedel (Jaén 1615 - Madrid 1667) e raffigura sant'Agostino di Ippona, come si può leggere in alto a destra della tela.
Le sue dimensioni sono 105 x 77 cm. Questo dinamico e inedito sant'Agostino costituisce un importante contributo al corpus ancora esiguo di pittura di Domedel Sebastián Martínez, una delle figure più enigmatiche della pittura barocca spagnola. La sua preparazione giovanile probabilmente si è conclusa a Córdoba con Cristóbal Vela Cobo con cui ha collaborato nella decorazione pittorica della chiesa di Sant'Agostino. Lì ha potuto conoscere in prima persona l'opera di Antonio del Castillo. Nel 1661 visita le collezioni reali di El Escorial su commissione del capitolo della cattedrale di Jaen per copiare alcuni dipinti destinati alla pala del Rosario. Lo scrittore storico Palomino scrive che Filippo IV lo nominò pittore di corte. Dotato di straordinaria genialità nel comporre l'iconografica arcaica, esprime un'espressività insolita di gesti. Sebastián Martínez può essere considerato uno dei pittori spagnoli appartenenti alla corrente del naturalismo della seconda metà del XVII secolo.
La faccia stupita del santo, gli occhi e la bocca spalancata, gesti che denotano la presenza di una forte componente mistica, sono temi che ritornano in altre opere dall'artista come "San Pietro pentito" o Cattedrale "San Juan Evangelista" di Jaen. Anche la figura su sfondo scuro è simile ad altre rappresentazioni con una modesta gamma di colori, ma forti contrasti di luce, come il "San Judas Tadeo" della raccolta Granados o il "San Giuseppe e il Bambino Gesù" al Museo del Prado. Particolarmente bella è la natura morta composta dal manoscritto e da un grosso libro che sembra evocare quelli noti dei lavori di Antonio de Pereda.
Agostino è seduto al suo scrittoio con nella mano destra una penna per scrivere. Con la mano sinistra leggermente rialzata, partecipa al dinamico movimento di torsione del busto per volgere lo sguardo verso l'alto, da dove l'illuminazione per l'opera che sta scrivendo.
Sebastián Martínez Domedel
Questo interessante pittore barocco spagnolo nacque a Jaen verso il 1615. Nulla si sa della sua formazione giovanile. Potrebbe essere avvenuta a Córdoba, dove sono conservate alcune delle sue opere, nella bottega di Juan Luis Zambrano, di Pablo de Céspedes, o di Antonio del Castillo, il che spiegherebbe la sua propensione per i paesaggi. Si conservano varie sue opere che delineano la sua personalità artistica. Nel convento del Corpus Domini di Cordova Martinez dipinse quattro tele, che sono conservate negli stessi luoghi originari, la cui esecuzione dovrebbe essere databile attorno al 1660.
Per la Cattedrale di Jaen, oltre ai dipinti della pala di Santa Faz, troviamo la pala e San Sebastiano, commissionate a fine 1662. Morì a Madrid nell'anno 1667.