Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Jacob MathamPITTORI: Jacob Matham

Agostino consegna la regola
JACOB MATHAM
1610-1620
Incisione a stampa
Agostino consegna la regola
L'incisione è opera di Jacob Matham, che ha lasciato la sua firma "Ja. Matham fe(cit)" ai piedi di Agostino. Ai piedi del devoto si legge invece l'attestazione del privilegio di stampa che gli fu concessa a Praga: "Cum privil. sa Ca. M."
In basso alla stampa si legge il testo "AVGVSTINE tuis, tribuit queis Regula nomen Oramus, famulis, quam potes, adfer opem. Prisca animis flagret pietas, morumque nitescat Integritas, leges quos statuere tuae." vale a dire "AGOSTINO, ai tuoi servi, che pregano secondo la tua regol, porta tutto l'aiuto che puoi. Ardi la pietà nelle nostre anime, risplenda l'integrità nei costumi e le leggi che tu hai stabilito."
In alto una ulteriore didascalia recita "D. AVRELII AVGVSTINI Hipponensis Eposcopi et Ecclesiae Doctoris genuina effigies, ad exemplar quod est Romae in Sacello Pontificio". L'immagine raffigurata è stata dunque realizzata ripetendo quella che si trova a Roma nel Sacello Pontificio.
Agostino vi è raffigurato nelle sue vesti episcopali con una mitra radiosa sul capo, con il lungo bastone pastorale appoggiato alla spalla sinistra e con in mano un cuore trafitto da tre frecce e indicare l'amore del santo per la Trinità. Il braccio e la mano destra sono allungati a benedire il religioso che è inginocchiato ai suoi piedi con le mani giunte in preghiera. Il capo tonsurato lo identifica con un frate o monaco che segue la sua regola.
Anche in questa, come nelle altre sue opere, traspare l'influenza di Hendrick Goltzius, dai cui disegni e dipinti realizzò parecchie incisioni, imitandone strettamente lo stile.
Jacob Matham
Jacob Adriaenszoon Matham nacque ad Haarlem nel 1571. Padre degli incisori Jan, Adriaen e Theodor, fu allievo e figliastro di Hendrick Goltzius, che, sposata la madre di Jacob nel 1579, lo introdusse all'arte dell'incisione come suo apprendista. Lavorò inizialmente in Italia dal 1593 al 1597, dove soggiornò soprattutto a Venezia e Roma. Ritornato in patria dal 1598 al 1631 risiedette ad Haarlem, dove nel 1600 divenne membro della locale Corporazione di San Luca. L'anno seguente ottenne un privilegio di stampa dal re Rodolfo II a Praga. Sposò Maria van Poelenburgh, sorella dell'incisore Simon Poelenburgh.
Realizzò principalmente soggetti religiosi, producendo anche stampe devozionali, paesaggi e ritratti di suoi contemporanei.
Fu un autore molto prolifico, realizzando parecchie incisioni sia da opere di autori italiani, che da opere di Peter Paul Rubens (nel periodo 1611-1615) e di Pieter Aertsen. Rubens si serviva degli incisori della scuola di Goltzius in quanto erano in grado di riprodurre fedelmente gli effetti del suo tocco. Matham ebbe vari allievi tra cui Johannes Everardsz van Bronckhorst, Pieter Soutman, Jan van de Velde ed il figlio Adriaen. Matham morì nella sua città natale nel 1631.