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PITTORI: Cristoforo de Medina

Sant'Agostino in gloria

Sant'Agostino in gloria

 

 

CRISTOFORO DE MEDINA

1681

Città del Messico, chiesa di sant'Agostino

 

Sant'Agostino in gloria

 

 

 

Questa scena che eslata la figura di sant'Agostino si trova sulla facciata della chiesa di sant'Agostino a Città del Messico. Questa chiesa venne costruita da Cristoforo de Medina nel 1681.

La scena rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che si ispira al passo di Timoteo: "Non coronabitur nisi qui legitime certaverit." Tre corone sono solitamente utilizzate per esprimere la gloria del santo, il cui significato è da riconoscere in tre simboli: la verginità, la scienza e il martirio.

L'episodio riprende passi della Epistola XVIII ad Cyrillum Jerosolymitanum episcopum dello Pseudo Agostino.

L'architetto Cristobal de Medina, autore dell'opera, esprime nel proprio lavoro un laboratorio dove vengono testate nuove ipotesi artistiche. La Nuova Spagna, in particolare, e l'America in generale, erano nel Seicento un grande laboratorio dove fra tentativi ed errori, gli architetti avevano imparato che cosa fosse la forza naturale dei nuovi territori. In particolare la frequenza dei terremoti avevano portato a costruzioni in grado di resistere a questi movimenti e a usare materiali locali più adatti rispetto alle costruzioni occidentali. Tra il 1678 e il 1688 Cristobal de Medina utilizzò le colonne tortili nelle facciate e incorporò definitivamente il linguaggio barocco nella architettura di Città del Messico.

 

Cristobal de Medina Vargas Machuca

Nato a Città del Messico nel 1635, Cristoforo de Medina è stato un architetto neoispanico della fine del Seicento. Viene considerato uno fra i maggiori esponenti del barocco in Messico. Nel corso della sua attività ha eseguito molti lavori, molti dei quali sono ancora ben conservati. Il suo stile è caratterizzato dall'uso di colonne tortili e dal bugnato. Nel 1684 ha realizzato il chiostro dell'Oratorio di San Filippo Neri, mentre dal 1685 al 1688 ha lavorato presso l' acquedotto di Santa Fe, dove ha costruito la casella Mariscala davanti la casa dei Marescialli di Castiglia. Tra il 1691 e il 1692 ampliò la chiesa di Santa Caterina con la copertura laterale e la cappella in stile barocco. Morì a Città del Messico nel 1699.