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PITTORI: Matthäus Merian

Ambrogio battezza Agostino a Milano

Ambrogio battezza Agostino a Milano

 

 

MERIAN MATTHAUS

1629-1632

Incisione tratta da "Cronache Storiche"

 

Battesimo di Agostino a Milano

 

 

 

L'incisione con la raffigurazione del battesimo di sant'Agostino apparve nell'opera "Cronache Storiche" (1629-1632) illustrate da Matthäus Merian con i testi di Johann Ludwig Gottfried. L'incisione misura 10.5x14 cm su foglio da 31x20 cm.

Johann Ludwig Gottfried nacque nel 1584 ad Amberg nell'Alto Palatinato e morì nel 1633. Teologo, traduttore, autore, editore e correttore di bozze, dal 1601 studiò teologia a Heidelberg. Dal 1603 al 1624 al più tardi, fu dapprima diacono, poi pastore riformato in quattro comunità sulla riva sinistra del Reno Palatinato. Attraverso una rivisitazione latina delle Metamorfosi di Ovidio, nel 1619 entrò a Oppenheim in relazione alla casa editrice de Bry e lavorò da allora con le sue versatili abilità linguistiche e l'istruzione in qualità di stimato collaboratore a Oppenheimer e a Francoforte di Johann Theodor de Bry, il nipote di Bry Lucas Jennis e il genero di de Bry, Matthew Merian the Elder. Ha fornito traduzioni, epigrammi, parafrasi e ha supervisionato diversi progetti editoriali.

L'incisione in oggetto apparve nella sua opera Cronistoria storica o descrizione della storia più misericordiosa (prima parte), portata avanti dall'inizio del mondo fino all'anno di Cristo 1619, i principali eventi, origine, crescita e declino di grandi monarchie, regni, Coira e Principati, Paesi e città, le condizioni di vita di tutti i Kaiser, re di Coira e altri principi, famosi Cardinäli, Vescovi, eroi, studiosi e artisti, quindi fin dall'inizio del mondo in Europa e in altre parti della terra, guerre, Battaglie, assedi, vittorie, conquiste, sconfitte. L'opera era decorata con 156 piccoli ritratti e 328 incisioni su rame frutto del lavoro di Merian.

L'opera conobbe diverse ristampe, anche settecentesche. L'incisione che raffigura il battesimo di Agostino ha una struttura aulica, con il santo, solo, in ginocchio davanti al fonte battesimale mentre sta per essere battezzato da Ambrogio. Altri catecumeni in piedi stanno aspettando il loro turno.

 

 

Matthäus Merian

Matthäus Merian il Vecchio nacque a Basilea nel 1593 e fu un valente incisore e disegnatore svizzero naturalizzato tedesco. Suo padre era allievo di Dietrich Meyer a Zurigo, dove acquisì le tecniche calcografiche. Si trasferì in successione a Strasburgo, Nancy e Parigi, prima di ritornare a Basilea nel 1615. L'anno seguente va a Francoforte sul Meno dove lavora per l'editore Johann Theodor de Bry (1528-1598), di cui sposerà la figlia Maria Magdalena nel 1617. A Francoforte dà vita a una propria bottega, specializzata nella riproduzione di carte topografiche. Nel 1620 tornò con la moglie a Basilea, ma tre anni dopo lo ritroviamo a Francoforte, a condurre la casa editrice del suocero, deceduto nel 1623. Dal matrimonio nacquero le tre figlie Susanna Barbara, Margaretha e Maria Maddalena e tre figli Matthäus Merian il Giovane, Caspar Merian e Joachim. I primi due lavorano nel laboratorio paterno. Nel 1627 accolse come apprendista Wenzel Hollar destinato a diventare un celebre incisore su rame. Verso il 1640 produsse una serie di 21 volumi conosciuti come Topographia Germaniae assieme al proprio figlio Matthäus Merian il Giovane (1621-1687). Queste opere contengono una grandissima quantità di piante e vedute di città, così come pure carte geografiche della maggior parte dei paesi, più volte ristampate. Rimasto vedovo, nel 1646 sposò Johanna Sybilla Heim, da cui ebbe la figlia Anna Maria Sibylla Merian. Matthäus Merian il vecchio morì nel 1650 a Bad Schwalbach. Dopo la sua morte, i suoi figli Matthäus e Caspar rilevarono la casa editrice e pubblicarono le sue opere sotto il nome di Merian Erben.