Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Maestro di MontréalPITTORI: Maestro di Montréal

Agostino cardioforo
MAESTRO DI MONTREAL
1650-1680
Montréal, Collegiata di Notre-Dame
Agostino cardioforo
Il quadro è appeso sulla parete laterale di un braccio del transetto, dove è esposto un grande crocifisso in pietra.
Dipinto a olio, il quadro raffigura Agostino a mezzo busto con nella mano destra un cuore fiammante, che alza verso l'alto. Il santo indossa i paramenti episcopali, ma senza mitra in testa. Regge con la mano sinistra un bastone pastorale. La sua testa dall'aspetto ancora giovanile è luminosa per la presenza di una serie di raggi che ne sottolineano la santità. La scena si svolge in uno spazio angusto con alle spalle del santo una libreria dove sono ordinatamente disposti numerosi volumi ben rilegati. Una folta barba scura gli scende dal mento mentre il suo sguardo estatico è fisso in una direzione che volge al cielo. L'autore dell'opera non è noto. Probabilmente è un discreto pittore locale seicentesco. Le dimensioni del quadro sono 175 cm in altezza e 125 in larghezza.
La chiesa collegiata di Notre-Dame di Montréal in Borgogna fu edificata nel XII secolo dai signori di Montréal. Costruita in un periodo di transizione tra il romanico e il gotico, la chiesa ospita una serie di stalli scolpiti del XVI secolo.
La storia della chiesa è strettamente legata a quella dei signori di Montréal, che circondarono il borgo con mura, prima in legno e poi in pietra. Costruirono il loro castello sulla cima della collina e nel 1068 Anserico II fondò il capitolo di Notre-Dame, un collegio composto da dieci canonici incaricati di pregare e celebrare le lodi. Questa piccola chiesa nobiliare divenne una collegiata con il nome di Santa Maria.
Quando nel 1146 Bernardo di Chiaravalle, su richiesta del papa, si recò a Vézelay per predicare la crociata, Anserico III rispose a questa chiamata e partì per la Terra Santa. Prima di intraprendere questa avventura fece voto di costruire una nuova chiesa. A partire dal 1150 fece costruire la collegiata, che oggi conosciamo, nelle immediate vicinanze del suo castello. La costruzione fu completata dal figlio Anserico IV.
Re Francesco I come segno di gratitudine per l'accoglienza ricevuta a Montreal fece una donazione al capitolo collegiale e si ritiene che i canonici abbiano utilizzato questo dono per far scolpire gli stalli rinascimentali presenti nella chiesa. Eseguiti tra il 1530 e il 1550, sono attribuiti ai fratelli Rigolley di Nuits-sur-Armançon.