Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Jacobus Neefs

PITTORI: Jacobus Neefs

Sant' Agostino e il bambino sulla spiaggia

Sant' Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

NEEFS JACOBUS

1632-1640

Anversa, incisione a stampa

 

Sant' Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

L'incisione di Jacobus Neefs,è una riproduzione di un'opera di Pieter Paul Rubens, di cui si conoscono tre versioni praticamente identiche, una al Museo del Prado a Madrid, un'altra alla Narodni Galerie di Praga e una terza nella chiesa di san Tommaso sempre a Praga, Rispetto all'originale di Rubens, questa incisione di Neefs introduce alcuni elementi di novità: Il santo porta in testa la mitra, manca l'angelo che gli volteggia attorno al capo, il bambino è completamente rivolto verso il santo e siede sulla sabbia.

Inoltre sotto il piviale Agostino mostra con evidenza la presenza della tunica nera dei monaci agostiniani. L'episodio, che ha una forte connotazione didattica e apologetica, si riferisce alla impossibilità per l'uomo di comprendere il mistero della Trinità.

La scena descritta in questa leggenda è abbastanza nota: Agostino, grande indagatore del problema del Bene e del Male, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

 

Jacob Neefs

Nasce ad Anversa nel 1610. Allievo di di Lucas Vorsterman, nel 1632 venne ammesso come maestro nella Gilda di San Luca di Anversa. In quello stesso anno divenne membro del "Sodaliteit van de Bejaerde Jongmans", una confraternita per celibi istituita dai Gesuiti.

Neefs ha lavorato come incisore per i principali pittori fiamminghi della sua epoca, in particolare per Rubens, nel cui studio apparteneva alla cosiddetta "nuova generazione" di incisori con artisti importanti come di Hans Witdoeck. Neefs fu uno degli ultimi incisori a lavorare con Rubens. Ha lavorato anche con Anthony van Dyck e con altri famosi  pittori, per i quali realizzò varie incisioni, quali Jacob Jordaens, Abraham van Diepenbeeck, Gerard Seghers, Philip Fruytiers, Annibale Carracci e Theodoor van Thulden.

Ha collaborato anche a vari progetti di stampa con i principali incisori del suo tempo tra cui Mattheus Borrekens, Cornelius Galle il Giovane, Wenceslaus Hollar, Pieter de Jode II, Theodor van Merlen, Michel Natalis e Paulus Pontius. Tra il 1635 e il 1659 Neeffs illustrò 10 libri, pubblicati soprattutto ad Anversa e a Lovanio.

Si sposò piuttosto tardi nel 1665 con Anne Antonissen. Viene menzionato per la prima volta nei registri della Corporazione di San Luca nel 1661. Tra i suoi allievi troviamo Jacques Vande Velde (1644-1645) ed Emanuel Winghen.

Le sue opere vennero eseguite di preferenza con il bulino, guadagnando una grande stima e una buona reputazione a motivo dei suoi disegni che dimostrano una mano ferma nella esecuzione. Morì ad Anversa dopo il 1660.