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PITTORI: Maestro di Ojai

Sant'Agostino e san Tommaso d'Aquino

Sant'Agostino e san Tommaso d'Aquino

 

 

MAESTRO DI OJAI

1680-1700

Ojai, chiesa di san Tommaso d'Aquino

 

Sant'Agostino e san Tommaso d'Aquino

 

 

 

La tela è posta all'interno della chiesa di san Tommaso d'Aquino a Ojai in California.

La provincia di S. Agostino della California si è formata a partire dalla sub provincia di California che era parte della Provincia di San Tommaso da Villanova nella costa orientale del paese. Nell'anno della sua fondazione, il 1969, la provincia aveva 34 frati sacerdoti, fratelli e studenti in formazione. La loro attività di ministri della Chiesa comprendeva la gestione di parrocchie e scuole secondarie nell'Arcidiocesi di Los Angeles e nella Diocesi di San Diego; un collegio nella Diocesi di Stockton, nella California centrale; e un progetto di case economiche a San Diego. Nell'autunno del 1921, il P. Nicola Vasey, provinciale della provincia di Villanova, aveva contattato il molto reverendo John Cantwell, vescovo della Diocesi di Monterrey-los Angeles, per chiedergli se esisteva la possibilità di avere una presenza agostiniana nella parte orientale nel vasto mare dell'Ovest. Il vescovo Cantwell si mostrò favorevole e nel 1923 venne aperta la scuola secondaria di S. Agostino a San Diego con 59 studenti. In questo stesso anno, il vescovo affidò la parrocchia di San Patrizio a San Diego agli agostiniani. Lo stesso vescovo invitò anche la provincia di Villanova ad aprire un Collegio con internato per ragazzi e nel 1924, venne aperta a Ojai Valley la Scuola preparatoria Villanova. Il vescovo chiese inoltre agli agostiniani di farsi carico della parrocchia di San Tommaso d'Aquino, l'unica chiesa cattolica di Ojai.

L'opera di ignoto autore raffigura sant'Agostino vestito da vescovo mentre, tenendo aperto un grande libro, indica a Tommaso d'Aquino un passo son la mano sinistra. Tommaso, seduto, osserva con attenzione il passo, mentre, con la penna nella mano destra, si appresta a scrivere su un libro aperto le sue osservazioni e il suo pensiero. Entrambi i libri sono deposti su un tavolo, dove Tommaso sta scrivendo: Agostino invece si erge in piedi impugnando il bastone pastorale. In testa porta la mitra e indossa un ricco ed elegante piviale. Il suo volto è molto espressivo, di un uomo adulto intento a trasmettere il suo sapere e la sua scienza a qualcun altro perché possa comprenderla e diffonderla rettamente. A sinistra, ai piedi del tavolo, in netto contrasto con il rosso della tovaglia, riccamente trapuntata, si staglia la figura di un bambinello che alza sorridendo un cuore fiammante verso l'alto.

La tela ha una forte strutturazione dinamica con una bella espressione dei visi dei due personaggi. Lo stile richiama al tardo barocco di fine Seicento o inizio Settecento di scuola spagnola. Lo sfondo della scena è molto semplice e consiste in un luminoso cielo pieno di nuvole e contrasti di luce.