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PITTORI: Filippo Pasquali

S. Agostino nello studio

S. Agostino nel suo studio

 

 

FILIPPO PASQUALI

1675-1690

Fornò, Santuario di S. Maria delle Grazie

 

S. Agostino nel suo studio

 

 

 

Questa pala che raffigura S. Agostino nello studio si trova nella prima cappella a sinistra dell'ingresso del Santuario. Collocata sull'altare, questa tela  ad olio misura cm 215x145, e la sua esecuzione viene attribuita al pittore forlivese Filippo Pasquali (1651-1697). Lo stato di conservazione non consente una leggibilità piena del dipinto, dato che i toni dei colori originali si sono opacizzati e presentano una diffusa ossidazione. Anche lo sfondo è assai offuscato.

La struttura compositiva che il pittore ha realizzato presenta, in primo piano, sant'Agostino vestito da vescovo nella sua qualità di Padre della Chiesa. Il santo compare a figura intera, seduto nel suo studio ed è stato ritratto nel momento di scrivere con una penna su un libro aperto. Agostino indossa un elegante piviale ed è raffigurato con i suoi attributi iconografici tradizionali. Vediamo i libri e gli oggetti del teologo, il pastorale e la mitria propri del vescovo. Il suo sguardo è rivolto al cielo, dove volano degli angeli e dove compare la parola "Veritas". Nella stesura attuale del quadro prevalgono colori marroni e gialli. La veste, e i sapienti giochi di luce rimandano alla composizione della bella pala con "San Romualdo" della Pinacoteca civica di Forlì e "Sant'Apollinare, un chierico e due putti" della cattedrale di Ravenna.

Nel primo caso si può procedere ad un confronto fra gli angioletti, mentre nel secondo la figura di sant'Apollinare rimanda alla nobile figura del sant'Agostino di Fornò soprattutto nella resa pittorica del volto, nel panneggio dei sontuosi paramenti liturgici e nella sapiente resa dei giochi di luce. Filippo Pasquali, poco considerato dalla critica nel contesto della pittura forlivese di età barocca, fu abbastanza apprezzato in vita. Alcune sue pale si conservano a Ravenna nella chiesa di Santa Maria Maddalena e nella Cattedrale oltre che a Forlì  nelle chiese di S. Domenico, e S. Salvatore (oggi rispettivamente note come chiesa del Suffragio e Pinacoteca Civica).

 

Filippo Pasquali

Originario di Forlì, Pasquali nacque nel 1651 e morì nella sua città natale nel 1697. Cresciuto alla scuola pittorica forlivese, in gioventù dipinse due storie per il portico della Basilica di santa Maria dei Servi di Bologna e una tela per la chiesa di san Vittore di Rimini. Sue opere si conservano nella chiesa di Santa Maria della Visitazione di Forlì, nota anche come chiesa del Suffragio: importanti sono le tele con la Visitazione e i santi Francesco Saverio e Giovanni Nepomuceno. Sempre a Forlì, nella Pinacoteca civica, si può ammirare un san Romualdo ed un autoritratto. Altre opere sono presenti nella chiesa di santa Maria in Valverde di Imola e in collezioni private.