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PITTORI: Antonio de Paz

Sant'Agostino vescovo nella pala della cappella della Virgen de Morales a Salamanca

Sant'Agostino vescovo

 

 

ANTONIO DE PAZ

1627

Salamanca, Cattedrale Nuova, Cappella de la Virgen de Morales o de San Bartolomè

 

Sant'Agostino vescovo

 

 

 

Il retablo illustrato si trova nella cappella della vergine di Morales nela cattedrale nuova di Salamanca e venne composto nel 1627 da Antonio González Ramiro.

L'immagine centrale non corrisponde alla pala originale, che raffigurava San Bartolomeo. Nei vari riquadri eccelle in modo particolare il dipinto della Vergine con Gesù Bambino e san Giovannino attribuito al pittore Luis de Morales El Divino, nato a Badajoz tra il 1509 e il 1520, probabilmente proveniente dalla chiesa di San Felices de los Gallegos.

Allo stesso autore è accreditato un dipinto che raffigura un Ecce Homo situato nella cappella. In origine la pala è stata dedicata a San Giovanni Battista, poi la sua immagine è stata rimossa e sostituita da un'altra di San Bartolomeo. nelle nicchie laterali si trovano le Immagini di san Gregorio Ostiense e di sant'Agostino che sono opera dello scultore Antonio de Paz.

I due santi sono raffigurati come vescovi con in mano un libro e un braccio alzato ad invitare i fedeli.

San Gregorio Ostiense fu un abate del monastero di San Cosma e San Damiano a Roma. Papa Giovanni XVIII lo nominò successivamente vescovo di Ostia e quindi lo elevò alla porpora cardinalizia. Venerato come un santo, la sua festa si celebra il 9 maggio. Ha vissuto cinque anni in Spagna dove morì e le sue reliquie sono conservate in una basilica a lui dedicata a Sorlada in Navarra. Venne venerato soprattutto dal Seicento all'Ottocento per il suo potere di scongiurare la presenza di parassiti nei campi coltivati. E' patrono di Cervera de la Cañada.

All'estremo opposto del retablo si trova la tomba del canonico Juan de Mogrovejo, zio di Santo Toribio de Mogrovejo, un canonico di Salamanca promosso all'arcivescovado di Lima. e le tombe del fratelli Aguilera, medici e professori dell'Università di Salamanca.

 

 

Antonio de Paz

Scultore salmantino nato nel 1590 e morto nel 1647, era fratello dello scultore e assemblatore Andrés Paz.

La sua prima opera di cui si ha notizia sono due tavoli di vernice prodotti per la sacrestia del Duomo Nuovo di Salamanca nel 1615. Lo stesso anno ha realizzato le statue di due ladri e sei angeli per il gruppo scultoreo commissionato dalla Confraternita di Vera Cruz di Salamanca. La Fratellanza gli commissionò nel 1617 assieme a Pedro Hernandez il completamento del Sepolcro, insieme con un angelo e le tre Marie per la processione della Domenica di Pasqua.

Ha successivamente realizzato sculture e rilievi della pala d'altare della chiesa di San Martino nel 1621. Dal 1627 riceve una serie di commissioni per la nuova Cattedrale di Salamanca, tra cui troviamo le prime figure di San Gregorio Ostiense e Sant'Agostino per la pala d'altare della cappella della Virgen de Morales.

La sua più grande opera conservata è la pala d'altare della Chiesa di Santo Spirito di Salamanca, commissionato nel 1644 e assemblata da Andres de Paz e Juan de Rojas.