Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Giovanni De GregorioPITTORI: Giovanni De Gregorio
Madonna della Consolazione con i santi Agostino,
Stefano, Maria Maddalena e Monica
GIOVANNI DE GREGORIO detto il PIETRAFESA
1610
Sala Consilina, chiesa di santo Stefano
Madonna della Consolazione con i santi Agostino, Stefano, Maria Maddalena e Monica
Autore della pala sull'altare magiore della chiesa di santo Stefano a Sala Consilina è Giovanni De Gregorio, detto "Il Pietrafesa" dal nome del paese nativo.
Il pittore, nato in una famiglia di condizioni economiche disagiate, è noto soprattutto con il soprannome col quale ama firmare le sue opere. L'artista è ricordato soprattutto per aver dipinto Madonne per le chiese, per la sua capacità di rendere il loro volto innocente e per lo stile gotico adottato. Al 1608 risale la sua prima opera firmata, che testimonia il ritorno nella terra d'origine, dove l'alta qualità della sua produzione pittorica gli assegna un ruolo da protagonista nell'arte lucana contemporanea. Fino alla metà degli anni Trenta del Seicento la sua attività pittorica è straordinaria e sono molti i paesi, che conservano sue opere, spesso custodite in chiese e conventi appartenuti all'Ordine Francescano. Gli ultimi lavori sono datati tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta. Giovanni de Gregorio, dopo la nascita del figlio a Vignola (1637 circa, oggi Pignola), si ritirò a Pietrafesa, dove vive fino alla morte nell'anno 1656. Nella pala d'altare di Sala Consilina il pittore ha dipinto una delle sue innumerevoli Madonne: in questo caso si tratta della Madonna della Consolazione, che appare nell'alto dei cieli sopra una nuvola. Al piano inferiore sono presenti da sinistra i santi Agostino, il martire Stefano, cui è dedicata la chiesa, Maria Maddalena e Monica. Agostino indossa il piviale episcopale con la mitra in testa. Ha un volto giovanile con una folta barba nera e mostra ben in evidenza la tunica nera dei monaci del suo ordine. All'estrema destra si nota sua madre Monica in abiti monacali neri, proprio dell'ordine agostiniano.
Giovanni De Gregorio
Questo pittore lucano, soprannominato Pietrafesa fu attivo nel Regno di Napoli tra il 1608 e il 1653. De Gregorio nacque a Petra-fixia, l'antico Satriano di Lucania, tra il 1579 e il 1580. Lo si evince da un atto notarile datato 27 settembre 1595, dove si afferma che lui, figlio di Michele, all'età di 15 anni frequentò la bottega napoletana del pittore Fabrizio Santafede. Vi si formò per sei anni dedicandosi alla pittura con passione e scrupolosi studi. All'arte aggiunse una vasta cultura e un profondo senso religioso della vita. Tornato in Basilicata, si trasferì a Vineola, oggi Pignola, dove si sposò ed ebbe due figli. La sua bottega fu un laboratorio di artisti, tra cui il figlio adottivo Giuseppe De Gregorio, Girolamo Bresciano da Pietragalla e Francesco Romano da Laurenzana. La sua attività artistica ha interessato la provincia della Basilicata e quella del Principato di Citra. Nel 1608 realizza la sua prima opera firmata nota come La Pietà, commissionata per la chiesa di san Francesco a Potenza. Dal 1608 al 1653 realizzò diverse opere in varie località del Regno di Napoli. Morì nel 1656, all'età di 67 anni, colpito da una pestilenza a Pignola.