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PITTORI: Maestro di Porto

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: particolare del santo nel paliotto d'altare

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: particolare del santo nel paliotto d'altare

 

 

MAESTRO DI PORTO

1640-1660

Ravenna, Basilica di Santa Maria in Porto

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La figura di Agostino compare nell'ovale centrale del paliotto dell' ultimo altare di destra. Il paliotto rivela una ricca e abbondante presenza di motivi floreali intrecciati con cura e sapienza compositiva. Agostino è qui raffigurato in ginocchio con i suoi simboli episcopali deposti ai suoi piedi per terra in segno di umiltà. La mitra e il bastone pastorale sono stati nessi ai fianchi del santo che è inginocchiato a terra con le braccia larghe in atteggiamento di preghiera. Il volto, con una folta barba che avvolge le sue guance, esprime un uomo anziano, segnato dal tempo e con una forte tempra. Attorno al suo capo troviamo il nimbo dei santi.

 

Fu verso la prima metà del Quattrocento che i Canonici Regolari di Santa Maria in Porto decisero di costruire un loro monastero adiacente alla chiesa di Santa Maria a Porto Fuori, in un luogo poco lontano dal centro della città. I veneziani tuttavia ottennero che il monastero venisse costruito entro le mura della città.

La costruzione del monastero venne avviata nel 1496 e si concluse nel 1509. I Canonici vi si insediarono già dal 1503, mentre la consacrazione ebbe luogo nel 1606, da parte dell'arcivescovo di Ravenna insieme al cardinale camerlengo Pietro Aldobrandini. Nel 1710 fu realizzato il nuovo altare maggiore e, nel 1784.

Nel 1797 la chiesa fu occupata dai francesi, che spogliarono il santuario dei suoi beni ed espulsero i monaci. Fu in questa occasione che venne espropriato il dipinto, detto anche Pala Portuense raffigurante La Vergine in trono con il Bambino, i Santi Anna, Elisabetta, Agostino e il beato Pietro degli Onesti del pittore Ercole de Roberti, che oggi è conservato alla Pinacoteca di Brera.