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PITTORI: Maestro fiorentino

Madonna della cintura con Agostino e santi

Madonna della cintura con Agostino e santi

 

 

MAESTRO FIORENTINO

1654

Pulicciano, chiesa di santa Maria

 

Madonna della cintura con Agostino e santi

 

 

 

La tela sul primo altare di sinistra porta la data 1654 e rappresenta la Madonna della Cintura fra i santi Agostino, Monica, Caterina d'Alessandria e Nicola da Tolentino. l'opera celebra alcuni fra i santi più celebri e onorati dall'ordine dei monaci agostiniani. La Vergine con una corona in testa e il Bambino fra le braccia offre la cintura della fedeltà a Monica, che indossa l'abito delle monache agostiniane. Alle sue spalle troviamo santa Caterina d'Alessandria patrona degli studi dell'Ordine.

Di fronte Agostino apre le braccia e volge lo sguardo, come del resto gli altri personaggi, verso l'alto in direzione della Vergine. Agostino indossa i paramenti episcopali con il bastone pastorale deposto a terra vicino a un libro. Sotto il piviale è ben visibile la tunica nera dei monaci a ricordare che il santo è il padre fondatore dell'Ordine.

Alle sue spalle si osserva un giovane Nicola da Tolentino il primo monaco santificato dell'ordine agostiniano.

Alla base di questo altare è sistemato il gruppo del Compianto di Cristo morto, un'opera è composta da sei personaggi in terracotta policroma fra i quali, attorno al Cristo deposto, si riconoscono le figure di San Giovanni Evangelista, la Vergine Maria, Marta, la Maddalena e Maria di Magdala. Il gruppo fu realizzato come arredo dell'adiacente oratorio della Compagnia, ma nel 1984 fu traslato nell'attuale posizione.

 

Più volte rimaneggiato nei secoli, il complesso religioso attuale sorge sul luogo di un'antica rocca. Nella prima metà del Seicento venne eseguita una prima ristrutturazione della chiesa su iniziativa di don Lorenzo Pananti, facoltoso sacerdote appartenente ad una delle famiglie più nobili del territorio. Nel 1640 la chiesa divenne un priorato. La facciata si presenta a capanna, con croce metallica sull'apice e un oculo circolare.

L'elegante portale d'ingresso reca inciso nella trabeazione il nome del priore Materassi e la data MDCCCXCVIII. L'interno ha una struttura che deriva dall'opera di restauro secentesca. La navata presenta una copertura a capriate ed è pavimentata in cotto. L'aula del presbiterio è separata da una balaustra a colonnette cilindriche. Quattro sono gli altari laterali in pietra serena caratterizzati da un'architettura similare.

Sul primo altare di destra c'è una tavola seicentesca della Vergine col Bambino fra Santa Brigida e Santa Lucia, mentre

sul secondo altare di destra troviamo lo stemma dei Pananti e la datazione 1635. Vi si conserva un dipinto di scuola fiorentina contemporanea che raffigura Gesù Crocifisso fra San Sebastiano e San Francesco.