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Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
FRANCISCO de RINCON
1602-1604
Valladolid, chiesa della Madonna Addolorata
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
Questa magnifica statua in legno che raffigura sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa fa parte di un grandioso retablo a tema l'Annunciazione che si trova nella chiesa della Madonna Addolorata a Valladolid. l'architettura del retablo è opera di Cristóbal Velázquez (1550-1616), mentre le opere di scultura sono di Francisco de Rincón (Valladolid 1567-1608). Il retablo fu realizzato fra il 1602e il 1604 in legno policromo in stile tardomanierismo o protobarocca spagnoli.
A cavallo fra la fine del Cinquecento e l'avvio del Seicento il più prestigioso laboratorio di scultura a Valladolid era quello che dal 1595 Francisco de Rincón aveva aperto in città a Puentecilla di Zurradores. Il giovane scultore si era sposato nel 1592 con Jerónima di Remesal, che gli aveva dato il figlio Manuel. Purtroppo Jerónima morì prematuramente nel 1597, per cui Francisco deciso di risposarsi con Magdalena Velázquez, figlia di Cristóbal Velázquez. Lo scultore lavorò con il suocero, che dal 1600, prima del trasferimento imminente della Corte a Valladolid, fu occupato, insieme ad altri colleghi, nella costruzione di galee. In quel periodo la chiesa della Confraternita Penitenziale della Madonna Addolorata avviò un progetto dell'architetto Cantabria Juan de Nates che sarebbe stato completato nel 1604 di ristrutturazione della chiesa.
Francisco Rincon, tra il 1602 e il 1604, esegue una serie di rilievi e sculture per la pala d'altare. In questa pala Francisco de Rincón denota un alto grado di maturità professionale, un senso di eleganza che emana da modelli italiani, una concezione manierista raffinata e un grande talento nella creazione di tipi, spianando la strada per la grande fioritura del barocco a Valladolid, che avrebbe raggiunto la vetta con Gregorio Fernández. Il retablo ha una struttura semplice composta da una predella, un corpo alto a più piani e alla sommità un grande arco semicircolare. Appaiono in basso le figure dei quattro evangelisti, due su ogni lato del tabernacolo centrale, accompagnati da dipinti laterali di San Jose e Santa Ursula opera di Thomas Prado. Il grande rilievo centrale di grandi dimensioni rappresenta l'Annunciazione incorniciata da due grandi colonne dorate con capitelli corinzi e l'albero scanalato, con le immagini di sant'Agostino e San Lorenzo su ogni lato.
Le immagini a tutto tondo di sant'Agostino e san Lorenzo, che ruotano la testa verso il rilievo centrale, sono abbastanza convenzionale, anche se molto espressivo e adattate alle esigenze della confraternita penitenziale. Agostino viene presentato come vescovo di Ippona, in possesso di un bastone pastorale nella mano destra e mentre nella sinistra regge un libro probabilmente in riferimento alla regola scritta da lui. La sua lunga barba gli dà un aspetto venerabile. La maturità di Agostino trova il suo contrappunto nella gioventù tonsurata di san Lorenzo, raffigurato nella sua veste di diacono, con gli attributi del suo martirio. Le due figure si muovono nello spazio con eleganza, esaltata dalla preziosa policromia applicata da Thomas Prado.
Francisco del Rincón
Nato nel 1567 è stato uno scultore spagnolo di prima grandezza con bottega nella città di Valladolid. E' considerato uno dei grandi maestri della scuola spagnola del primo barocco.
Probabilmente fu il maestro di Gregorio Fernández, con cui collaborò nello svolgimento della scena processionale dell'Innalzamento della Croce commissionata dalla Confraternita della Passione per la Settimana Santa a Valladolid nel 1604. Questo gruppo è considerato il primo processionale realizzato interamente in legno policromo. Nel 1592 Francisco del Rincon sposa Jerónima Remesal e alla morte della prima moglie si risposò una figlia di Cristóbal Velázquez. Oltre al Cristo delle battaglie della Chiesa di Santa María Magdalena a Valladolid e il Cristo dei minatori per la confraternita dei Dolori, nella stessa città si può ammirare nella chiesa Madonna Addolorata il magnifico retablo dell'Annunciazione. Gli sono stati attribuiti anche due rilievi che ornano il coro della cattedrale di Palencia. In Nava del Rey ha realizzato nel 1607 un Gesù di Nazareth, per la Confraternita di Vera Cruz. Lo stile di Rincon è caratterizzato da un moderato Manierismo e, in alcune delle sue sculture, risulta fortemente influenzato dal Rinascimento italiano. Uno dei suoi principali contributi alla storia della scultura spagnola è la creazione del cosiddetto processionale barocco, che raggiungerà il suo apice nella generazione successiva alla sua. Alcune sue opere sono conservate nel Museo Nazionale di Scultura di Valladolid. Morì nel 1608.