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PITTORI: Rottenhammer Hans

Agostino e santi agostiniani in adorazione della Vergine

Agostino e santi agostiniani in adorazione della Vergine

 

 

ROTTENHAMMER HANS

1620

Monaco di Baviera, chiesa di Ognissanti alla Croce

 

Agostino e santi agostiniani in adorazione della Vergine

 

 

 

Il quadro dipinto a olio su tela si presenta di grandi dimensioni (375x230 cm). E' stato realizzato da Hans Johann Rottenhammer (1564-1625) ed era collocato nella sovrastruttura classicista dell'altare maggiore della chiesa di Ognissanti. Dal 1950 è stato trasferito nella Collezione bavarese di Stato. La pala proviene dalla chiesa del monastero agostiniano dei santi Giovanni battista e Giovanni Evangelista di Monaco. Questo convento venne abolito nel 1803. L'opera fu commissionata nel periodo in cui si adeguò la chiesa allo stile barocco fra il 1618 e il 1620. originariamente fu destinato al terzo altare laterale della navata laterale, che era stato costruito dopo la fondazione nel 1614 dell'Arciconfraternita posta sotto la protezione di Maria della Consolazione, altrimenti nota come Confraternita dei cinturati.

Su quell'altare erano presenti anche una immagine della Vergine della Misericordia nonché le reliquie di san Lucido. La composizione della pala evidenzia due livelli, che uniscono l'invocazione a Maria con la glorificazione di Agostino, fondatore dell'Ordine. Al livello superiore, avvolta in un fascio di luce divino, la Madonna troneggia  con in braccio il Bambino, circondata e glorificata dagli angeli. Entrambi mostrano la cinture nere della Confraternita. Al piano inferiore sono disposti i membri più significativi dell'Ordine. A sinistra sono disposti i monaci e a destra le monache. Entrambi i gruppi sono disposti su un inginocchiatoio fatto da nuvole. Si possono riconoscere i Patroni della Confraternita: Agostino, con il piviale sulle spalle e il saio nero ben visibile, alla sue spalle san Nicola da Tolentino con il sole raggiato sul petto e, di fronte, Monica in abiti monacali con la mano destra sul petto. In mezzo a loro si nota un religioso a mani giunte vestito da vescovo, che potrebbe essere san Tommaso da Villanova, beatificato nel 1618.

Agostino, che regge con la mano sinistra un cuore fiammante, copre parzialmente un giovane Nicola. In primo piano fra le monache si riconoscono santa Chiara da Montefalco con la bilancia e il cuore, nonché una consorella che contempla una croce nella mano. Potrebbe essere santa Rita da Cascia. Di questo dipinto esiste un abbozzo a Braunschweig che porta la data 1620 e una replica dell'abbozzo all'Albertina di Vienna.

 

 

Johann Rottenhammer

Nato a Monaco di Baviera nel 1564, è conosciuto anche col nome di Hans. Allievo di Hans Donauer, con l'aiuto del conte Guglielmo V di Baviera fece un viaggio in Italia per migliorare la sua formazione artistica. A Roma conobbe Paul Bril e Jan Brueghel il Vecchio e successivamente nel 1596 si stabilì a Venezia 1596 come assistente di Adam Elsheimer. Tornò in Germania dieci anni dopo ad Augusta, di cui divenne cittadino di Augusta. Nel 1607 acquisì il grado di maestro indipendente. La sua opera evidenzia la sua adesione a modelli veneziani, in particolare legati a Tintoretto di cui fu grande ammiratore. Combinò questa sua inclinazione con la pittura olandese, in particolare negli elementi legati ai paesaggi. Fu autore prevalentemente di soggetti religiosi e mitologici. Visse quasi sempre ad Augusta fino alla morte, che lo colse nel 1625.