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Madonna e Bambino con i santi Giuseppe, Agostino e Giovanni Evangelista
RUSTICI VINCENZO
1600-1605
New York, Asta di Sotheby's del 9 giugno 2011
Madonna e Bambino con i santi Giuseppe, Agostino e Giovanni Evangelista
Questa tavola è stata battuta all'asta di Sotheby's del 9 giugno 2011 a New York per un prezzo non dichiarato. La sua struttura appare molto simile al dipinto con soggetto la Madonna col Bambino, San Giovannino e San Bernardino da Siena presentata all'asta di Finarte del 10 novembre 2015 a Milano. Le due figure centrali sono la Vergine e il bambino che porta in grembo: dietro di lei appaiono due personaggi, mentre a sinistra, in primo piano, si affaccia sant'Agostino in abiti episcopali, ma con la tunica nera dei monaci agostiniani. Questo particolare fa propendere per una originaria committenza da parte di un convento dell'Ordine agostiniano.
I modi narrativi di Rustici sono semplici ed immediati, quasi devozionali e non abbandonano mai la tradizione, che lo caratterizzano. Il santo, dall'aspetto ancora giovanile, con la mano sinistra regge un libro chiuso, mentre con la destra accenna a raccogliere il bastone pastorale che gli offre il Bambino Gesù. In testa Agostino porta una bianca mitra episcopale. Il suo volto è raggiante, con lo sguardo costantemente rivolto al bambino. Una folta barba riccioluta gli copre per intero il mento.
Vincenzo Rustici si avvalse della collaborazione del figlio Francesco, pervenendo a conoscenza, pur non comprendendole, delle novità del luminismo caravaggesco, del quale Francesco fu un abile divulgatore in Toscana. Nel 1616-1617 padre e figlio lavorarono assieme nella cappella di San Giovanni in Duomo e in Sant'Ansano.
Vincenzo Rustici
Nato a Siena nel 1556 Rustici fu un esponente della Scuola senese, attivo tra il XVI ed il XVII secolo. Apparteneva a una famiglia di pittori, il cui padre Lorenzo era soprannominato il Rustico mentre il figlio Francesco era chiamato il Rustichino. Suo fratello maggiore Cristofano fu a sua volta un discreto pittore. A seguito del matrimonio della sorella Aurelia con Alessandro Casolani (1582), il Rustici ne divenne un fedele seguace, "entrando probabilmente nella sua bottega ed eseguendo le opere destinate ad una committenza meno esigente o al contado”. Divenuto suo collaboratore, ne completò, alla sua morte, la Resurrezione di Lazzaro, che venne conservata nella Basilica di san Francesco a Siena.
Lavorò principalmente a Siena, dove si conservano le sue opere più celebri fra cui dipinti che descrivono il Palio di Siena e la Caccia dei tori in Piazza del Campo. Si tratta di capolavori notevoli in quanto testimoniano il cerimoniale in uso all'epoca. Anche l'altra sua pittura con la Sfilata delle Contrade in Piazza del Campo raffigura il Corteo Storico. Questi dipinti erano conservati in origine nella Villa del Poggio Imperiale a Firenze, dove sono documentati già nel 1654. Attualmente fanno parte della collezione Banca Monte dei Paschi di Siena a Palazzo Salimbeni. Rustici morì nella città natale nel 1632.